Nicolò De Devitiis è stato ospite di “Verissimo” sabato 22 febbraio, dove ha raccontato il suo percorso professionale e il desiderio di costruire una famiglia. Grazie al suo approccio empatico, ha instaurato legami autentici con numerosi personaggi del mondo dello spettacolo: “Stando insieme per 48 ore, loro finiscono per affidarmi la loro storia“.
Fin da bambino, sognava di lavorare in televisione, affascinato da programmi come “Stranamore” di Alberto Castagna: “Con mia nonna guardavo Stranamore e sognavo di fare questo lavoro“. Tuttavia, ha coltivato questa passione in segreto, mentre studiava e lavorava come commesso in un negozio. Il suo ingresso a “Le Iene” è stato quasi casuale: mentre lavorava, incontrò Paolo Calabresi e gli parlò di un’idea per il programma.
Grazie a questo incontro, ottenne il contatto di Davide Parenti e inviò una mail. Dopo un colloquio a Milano, gli venne chiesto di realizzare un servizio con la telecamera. Dopo mesi di attesa e il conseguimento della laurea specialistica, contattò nuovamente Parenti, che lo invitò a trasferirsi a Milano per respirare l’atmosfera della redazione.
In breve tempo, il suo primo servizio andò in onda, segnando l’inizio della sua carriera televisiva. Molto legato ai genitori, De Devitiis ha raccontato che il loro esempio ha influenzato la sua visione dell’amore: “Sono fortunato ad avere due genitori che stanno ancora insieme e sogno un legame come il loro“.
Suo padre, intervenuto in collegamento, gli ha augurato di trovare una persona con cui costruire un futuro. Parlando della sua vita sentimentale, ha ricordato la relazione con Veronica Ruggeri: “È stata una storia importante, ma ci eravamo persi. A 34 anni ho iniziato a pensare a una famiglia, ma quando la risposta non era limpida, abbiamo deciso di chiudere“. Ora sogna di avere tre figli, ma aspetta la persona giusta con cui condividere questo desiderio.