
Claudio, frequentatore del lido Palma Rey, 18 anni, nuotatore provetto, ha soccorso Nicola Mirti e la sua testimonianza è preziosa per ricostruire l’accaduto. Si è consumato tutto all’improvviso, quando il ragazzo è caduto a terra, perdendo sangue ed è stato uno dei primi a soccorrerlo. Il giovane ha detto: “Mi fissava negli occhi, era come se mi implorasse di salvarlo”.
Claudio, verso le 13:15, si trovava sulla soglia del bar dello stabilimento e ha sentito le urla, per poi vedere il ragazzo riverso a terra, in quanto era già stato raggiunto dai fendenti, respirando a fatica.
Il 18enne, tra i primi a soccorrerlo, ha aggiunto: “Si teneva una mano sul petto e mi fissava, uno sguardo che non dimenticherò mai. Poi ha iniziato a socchiudere gli occhi, stava perdendo molto sangue. Abbiamo evitato che intorno a lui si facesse una calca di curiosi, la situazione era tesissima, gente che urlava, qualcuno piangeva”.

Non ha visto chi ha colpito Nicola, all’altezza del torace e sulla scapola sinistra, in quanto c’era un fuggi fuggi generale. Sul posto sono accorsi gli amici della comitiva del giovane, il fratello del 18enne, i gestori dello stabilimento e sono state allertate le forze dell’ordine, mentre un’ambulanza privata di passaggio ha trasportato Nicola in ospedale.
I clienti dicono di non essersi accorti di niente e questo è possibile, data la gente che ha scelto il lido come meta di domenica. Una cosa è certa: Claudio non dimenticherà mai lo sguardo di quel povero ragazzo che stava per spirare e che sembrava implorargli aiuto, nei suoi ultimi istanti. Il giovane ha aggiunto: non so se era cosciente, se se ne stesse rendendo conto. Non aveva più voce, ma i suoi occhi imploravano aiuto. È stato terribile”.