Neoplasia ematica, l’annuncio degli esperti: fate attenzione a questi sintomi (2 / 2)

Quali sono i sintomi delle neoplasie ematiche? Sulla base della localizzazione del  tumore, i sintomi sono molto diversificati tra loro. Gli esperti ci delineano quali sono i campanelli d’allarme in modo da non esitare a ricorrere ad uno specialista.

Tra di essi troviamo, come riportato dal sito dell’Airc,  febbre, sudorazioni notturne, stanchezza e affaticamento, mal di testa, dolori ossei e articolari, perdita di peso, pallore, suscettibilità alle infezioni, facilità al sanguinamento oppure ingrossamento della milza e dei linfonodi.

Ma non è tutto perché se i blasti leucemici  infiltrare anche altri organi, come lo stomaco, l’intestino, i reni, i polmoni, o il sistema nervoso, si avvertono  sintomi specifici che indicano un cattivo funzionamento dell’organo coinvolto. Ovviamente per poter ottenere una diagnosi differenziale, utile a capire se per davvero si tratta di neoplasia ematica o di un’altra patologia, è opportuno  recarsi dal  medico per approfondire la natura di eventuali disturbi.

Esiste un modo per prevenire tali neoplasie? Al momento, non conoscendosi le cause esatte, si possono tracciare solo regole a grandi linee, evitando  l’esposizione a elevate dosi di radiazioni; per esempio,  così come un eccesso di esami radiologici a scopo diagnostico, come riportato dall’Airc e da diversi altri autorevoli siti scientifici.

Ancora oggi, la scienza ha un compito arduo: quello di effettuare studi, sempre più approfonditi e dettagliati, volti a far luce sulle modalità d’esordio  di tali neoplasie, che  fanno paura, proprio per la varietà dei sintomi con cui si manifestano.  Se si hanno dubbi su un determinato sintomo, mai ricorrere al fai da te. Occorre non perdere più tempo, recandosi da uno specialista.