Neonato muore a pochi giorni di vita: la scoperta choc sul papà (2 / 2)

Aveva solo 20 giorni, era un piccolo scricciolo che aveva emesso il suo primo grido alla vita. Eppure quella stessa vita gli è stata strappata. Ebbene si, si è spento all’alba, a Colonna, vicino Roma. Il piccolo era stato trasportato d’urgenza al Policlinico Tor Vergata a seguito di una violenta emorragia. I medici hanno fatto il possibile per sottrarlo alle braccia della morte ma, purtroppo, il bimbo è diventato un angelo alle prime luci del mattino.

Una storia forte, attorno alla quale aleggia uno spettro agghiacciante: quello che potrebbe essere stato sottoposto ad una pratica antichissima oltre che pericolosissima. Parliamo del rituale di circoncisione, molto frequente, tutt’oggi, nella comunità nigeriana. Essa, come i siti medici ci informano, consiste nell’asportazione totale del prepuzio, ossia del lembo di pelle retrattile che, nei soggetti maschili non circoncisi, ricopre il glande del pene, quando quest’ultimo è flaccido, e che si ritrae indietro rispetto allo stesso glande, quando il pene è allo stato eretto.

Tra i motivi non medici della circoncisione troviamo lo scopo scopo religioso; per alcune comunità, come quella Islamica e quella Ebraica, rappresenta un vero e proprio rito. Va comunque precisato che la circoncisione può essere effettuata, con scelta consapevole, da un uomo per motivi estetici, o per percepire maggiore eccitazione durante l’atto sessuale. Non dimentichiamoci che esisiste anche la circoncisione dettata da motivi medici, evitando balaniti, postiti e altre infiammazioni genitali, oppure venendo attuata per risolvere il problema dell’eiaculazione precoce, o, nei casi più severi, come cura totale o parziale del cancro al pene.

Ovviamente non rientra in questo il caso del povero neonato deceduto stamattina. E’ stata la madre a chiedere aiuto ai carabinieri, vedendo che il figlioletto si disperava tra le sue braccia. Gli agenti hanno allertato i sanitari ce, accorsi presso l’abitazione, hanno trasportato d’urgenza il neonato in ospedale dove, purtroppo, si è spento poco dopo il ricovero. 

In queste ore così concitate, le forze dell’ordine sono al lavoro, effettuando indagano per accertare eventuali responsabilità. Dell’episodio al lavoro i pm di Velletri che hanno disposto l’esame autoptico sul corpicino del bimbo, e non è escluso che, in breve tempo, possa scattare l’accusa di omicidio colposo. Ovviamente continueremo a seguire il caso, facendo i dovuti aggiornamenti.