Neonati sepolti, torna a parlare l’ex fidanzato di Chiara (2 / 2)

Per Chiara Petrolini è stata disposta la misura cautelare del carcere dal Tribunale del Riesame di Bologna. Tuttavia, la pena è stata sospesa in attesa delle motivazioni della sentenza e del probabile ricorso in Cassazione che sarà presentato dal suo avvocato, Nicola Tria. Quest’ultimo ha sottolineato che i domiciliari sarebbero una misura più appropriata, ricordando che la custodia cautelare non dovrebbe essere utilizzata come un’anticipazione della pena finale.

La famiglia di Chiara Petrolini ha espresso profonda preoccupazione per il suo stato psicologico, ritenendo che il penitenziario potrebbe aggravare ulteriormente la sua già fragile condizione mentale. Secondo il procuratore Alfonso D’Avino, la detenzione è necessaria, poiché ritiene che la ragazza potrebbe rappresentare un pericolo per sé stessa o per altri, lasciando intendere il timore che episodi simili possano ripetersi.

Nonostante le pesanti accuse a suo carico, la difesa di Chiara insiste sulla necessità di valutare con attenzione il contesto in cui sono avvenuti gli eventi. L’avvocato Tria, in particolare, ha ribadito che la giovane è profondamente scossa e in uno stato di grande vulnerabilità psicologica, argomentando che i domiciliari sarebbero una soluzione più equilibrata in attesa del processo.

Nel frattempo, il fidanzato di Chiara, padre dei due neonati, ha espresso il suo sgomento e la sua difficoltà nell’affrontare l’intera vicenda. Fino alla scoperta dei corpi, l’uomo era all’oscuro di tutto e ora si trova a dover fare i conti con una realtà incredibile.

Nonostante i suoi sforzi per ritrovare una parvenza di normalità, le ripercussioni emotive e psicologiche del caso sono ancora troppo forti. “Il carcere? Una notizia che sarà difficile digerire. Adesso devo cercare di capire come affrontare tutto questo. Non sarà facile metabolizzare questa notizia. Sto facendo di tutto per tornare a una vita normale anche se con grandi difficoltà”. La situazione è estremamente delicata e complessa, e il prossimo passo sarà attendere il verdetto della Cassazione per capire se Chiara Petrolini sarà presto reclusa nel penitenziario.