Secondo quanto appreso in queste ore pare che ci siano delle novità sul primo bambino ritrovato dalla Petrolini, quello avuto nel 2024. Infatti la Procura ha incaricato degli esperti per effettuare i relativi rilievi del caso sui resti del piccolo.
Per gli inquirenti non ci sono dubbi su come siano andate le due gravidanze. In base all’analisi condotta dal medico legale, Valentina Bugelli e dall’antropologa forense, Francesca Magli, il primo bambino sarebbe nato circa alla 40esima settimana. Le esperto fanno notare alcune considerazioni degne di note.
Purtroppo non si può essere certo che il primo bambino, quello avuto da Chiara nel 2023, sia nato vivo, questo in quanto mancano tessuti molli come la cartilagine, ma non ci sono dubbi sul fatto che il secondogenito di Chiara, quello avuto ad agosto 2024 sia nato vivo.
La relazione autoptica, compiuta e depositata nei giorni scorsi da Valentina Bugelli e dall’anatomopatologo, Gaetano Bulfamante, confermerebbe quanto era emerso dai primi riscontri, ossia che il bimbo era vivo al momento della nascita. Per gli inquirenti infatti il bambino sarebbe deceduto per l’abbondante perdita di liquidi corporei.
Chiara Petrolini per il momento resta ai domiciliari anche perchè il suo difensore ha presentato ricorso contro la decisione della Procura di rinchiuderla in una casa circondariale.
Nel frattempo questi esami svolti in questi giorni serviranno ad avere un quadro ancora più chiaro della situazione. Anche Chiara è molto provata dall’accaduto ma su di lei ad oggi pesano accuse gravissime come appunto reato colposo e aver nascosto i corpi dei due neonati.