Chiara Petrolini rischia di essere anche fermata per quanto accaduto. La ragazza, dobbiamo precisare, questo anche per dovere di cronaca, è ancora indagata a piede libero ma la sua posizione almeno dalle indiscrezioni che giungono in queste ore potrebbe aggravarsi di molto.
Intanto la ragazza al momento in cui scriviamo ha confessato di essere lei la madre dei due bambini. Non avrebbe aggiunto altri dettagli, se non quello di aver agito da sola. Ma sono proprio gli inquirenti che non sono convinti del racconto fornito da Chiara in queste ore. Infatti ci sono almeno sei persone sotto la lente di ingrandimento di Procura e carabinieri.
In particolare le indagini si starebbero concentrando su due amiche di Chiara: una di loro studia a ostetricia e secondo chi indaga non è detto che ella non abbia potuto avere un qualche ruolo nella vicenda. Chiara avrebbe partorito in bagno lontano da occhi indiscreti. Nel frattempo i RIS scaveranno in giardino alla ricerca di alcuni frammenti ossei molto piccoli che riguardano il secondo bambino.
I carabinieri grazie all’ausilio del Luminol hanno trovato tracce di liquido corporeo all’interno del bagno. Inoltre dalle analisi del secondo neonato trovato senza vita è emerso come questo abbia un colpo in testa. Resta da capire se si tratti di un colpo accidentale o dato proprio dalla madre del bambino per accelerare il suo decesso. Chiaro che se dovesse prendere corpo la seconda ipotesi per Chiara ed eventuali complici potrebbe mettersi male.
Anche i genitori sono attenzionati dalla Procura e sono stati ascoltati: agli inquirenti hanno dichiarato che la figlia sia quest’anno che lo scorso anno aveva avuto un ciclo abbondante. Il 9 agosto, 24 o 48 ore dopo aver partorito il secondo bimbo, sarebbe quindi partita con la famiglia per New York.
“Nostra figlia aveva un ciclo abbondante durante il viaggio. Era già successo l’anno scorso” – così hanno dichiarato i genitori. Sicuramente a brevissimo si conosceranno altre novità su questo assurdo caso di cronaca.