Neonata rapita, Rosa Vespa e Aqua Moses rompono il silenzio (2 / 2)

Le ricerche hanno portato  gli agenti a trovare Rosa e Aqua tra le mura della loro abitazione di  Castrolibero, in cui stavano festeggiando con alcuni parenti e amici l’arrivo del piccolino . Ebbene si, come ormai noto, hanno vestito di azzurro Sofia, per far crescere di aver messo al  mondo un maschietto.

Peraltro,  l’8 gennaio, Rosa Vespa su Facebook aveva scritto: .«Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato! Alle ore 20:00 di oggi è nato Ansel. Mamma e Papà ti amano!»,  raccontando ai parenti che il  loro primogenito era  rimasto in clinica perché i medici dovevano fare degli accertamenti.

Rosa Vespa e dal marito Aqua Moses , durante l’interrogatorio in seguito al fermo per il rapimento di Sofia,  hanno dichiarato agli inquirenti:  «Abbiamo perso un bambino due settimane fa», fornendo la loro motivazione, per aver sottratto la piccola, di appena un giorno di vita, alla mamma, nella clinica cosentina.

Dietro il loro gesto,  a loro dire, si nasconderebbe lo strazio per la perdita di un figlio. Ovviamente ciò che la coppia ha dichiarato al pubblico ministero Antonio Bruno Tridico, va verificato.

L’unica certezza è che el’8 gennaio  Rosa, su   Facebook  ha messo un post in cui annunciava la nascita del figlio Ansel. Ora la domanda che ci si pone è : ha simulato una gravidanza o, al contrario, ne ha avuta una, finita male, che l’avrebbe portata a compiere il folle gesto del sequestro della piccola Sofia? E’ su questo che gli inquirenti  indagano.