Neonata rapita, ecco le chat tra Rosa Vespa e il marito: cosa è emerso (2 / 2)

Il marito di Rosa, Aqua Moses, sarebbe innocente. Infatti sin dai primi interrogatori ha confessato di essere stato preso in giro dalla moglie e di non essere al corrente del piano messo a punto dalla moglie.

E infatti la circostanza sarebbe dimostrata dalle chat che in queste ore hanno reso note gli inquirenti. Dalle chat del telefonino si capisce come l’uomo fosse all’oscuro di tutto e la donna fingeva di essere ricoverata in una clinica mentre invece si trovava in una struttura ricettiva.

La donna accampava scuse per non far andare il marito in clinica. 2Non ti fanno entrare, ma ho partorito. Il nostro miracolo è arrivato” – così ha scritto Rosa al marito che voleva vedere a tutti i costi la bambina. Subito dopo con un altro numero ha finto di condividere la foto inviata da una infermiera.

Infermiera che ovviamente non esisteva. “Sua moglie ha partorito, un bimbo di circa 3 kg. Tra poco la faccio chiamare” – così ha scritto Rosa al marito dall’altro numero condividendo una foto di un bambino qualsiasi molto probabilmente presa dalla Rete.

Quando il marito in clinica ha scoperto l’inganno i due hanno avuto una discussione ripresa appunto dalle telecamere della struttura ricettiva. Ma i famigliari di Sofia non ci stanno. “Non crediamo all’estraneità dell’uomo e, a questo punto, temiamo che il prossimo passo sarà quello di dichiarare Rosa Vespa inferma di mente, facendo in modo che anche per lei si aprano le porte del penitenziario”.

“Guarda Whatsapp che dopo ti mando la foto dell’amore nostro” – così scriveva ancora Rosa al marito. L’uomo ha già lasciato la casa circondariale.