Tre ore, tre ore che nessuno dei familiari della piccola Sofia dimenticherà mai, quelle intercorse dal suo sequestro al ritrovamento, avvenuto nelle mura domestiche della casa di Castrolibero, in cui Rosa Vespa e il marito Aqua Moses, scarcerato, vivono.
La polizia ha fatto irruzione nell’abitazione che era tutta addobbata d’azzurro, perfettamente in linea col genere del piccolo presunto nato, Ansel che, a detta di Rosa Vespa, era rimasto in clinica per accertamenti.
Tutto studiato, tutto d’azzurro, dai fiocchi ai palloncini, dai confetti alla torta. I poliziotti, entrando nell’abitazione hanno trovato Sofia, ancora tra le braccia dell’ignaro padre Moses, vestita con una tutina celeste.
Di colpo, lo sguardo di Aqua, è passato dalla gioia estrema al terrore, davanti ai poliziotti in borghese. Nel VIDEO che vi mostreremo, risalente alla sera del 21 gennaio, si sente la mamma di Rosa Vespa dire: “Noi non c’entriamo nulla, vi giuro non sapevamo niente noi”.
L’anziana, come potete ben notare, è in lacrime, battendosi il petto all’ingresso della sua abitazione di Castrolibero. Sono scene strazianti che fanno capire la totale estraneità dei familiari a ciò che la Vespa è stata capace di architettare. Resta da capire se lo abbia fatto per davvero da sola, come ha sempre sostenuto, o con la complicità di qualcuno. Il caso è molto complesso, per cui non ci resta che attendere i prossimi aggiornamenti. Qui sotto il VIDEO dell’arrivo dei poliziotti in borghese, nell’abitazione della Vespa.