Nausea e difficoltà respiratorie. I primi sintomi della patologia del Natale (2 / 2)

 

 Come riportato dai siti locali e poi ripreso da quello nazionali, a Treviso sono state decine e decine le richieste  rivolte dai cittadini al Suem per malori, difficoltà respiratorie e nausea legati agli eccessi di cibo, vini e alcolici durante il pranzo natalizio.

Le  squadre dei Pronto soccorso trevigiane, specie nel pomeriggio di ieri, giorno di Natale, hanno dovuto fronteggiare innumerevoli   richieste di intervento, a causa di  sintomatologie legate ad un eccesso di cibo, ossia alle classiche abbuffate. E non sono mancati i  ricoveri spontanei, tra cui moltissimi anziani. 

Il 118 ha lavorato senza sosta, prestando il suo intervento in  ristoranti e abitazioni private, sebbene tutti i pazienti hanno lamentato, indipendentemente dal luogo in cui hanno consumato il pranzo natalizio, gli stessi sintomi, ossia  pancia gonfia, difficoltà respiratorie, nausea a volte generata anche dall’abuso di alcol.

 

La centrale operativa del Suem ha  effettuato circa 40 interventi, tutti  dopo le 12.30 ma anche la serata di ieri non è stata da meno poiché i malori improvvisi, dopo i lauti pasti e dopo  aver esagerato con le bevande alcoliche, sono stati  una costante.  C’è chi è svenuto in chiesa, in particolare  anziani e persone fragili, ma non per le abbuffate, bensì per il freddo che sta mettendo a dura prova, in queste ore, la nostra penisola. 

Senza ombra di dubbio, la tempestività degli operatori del Suem, veri e propri angeli in divisa, ha scongiurato  che  tutto potesse prendere una piega peggiore. Il Natale, come tutte le feste, del resto, sottende dei pericoli e la riprova è quanto accaduto a Treviso. Per fortuna, non si è trattato di nulla di gravissimo ma il panico  ha preso comunque il sopravvento.