E con il passare delle ore si sta cercando di fare chiarezza sui motivi che hanno portato all’affondamento del Bayesian. Pare infatti che lo scavo e l’albero maestro alto 75 metri, tra i più grandi del mondo, sia ancora integro. Niente falle, niente squarci di sorta.
E allora, ci si chiede, che cosa ha fatto affondare il Bayesian? Ci sarebbero delle prime ipotesi infatti: Secondo chi indaga il sollevamento della deriva potrebbe aver favorito l’affondamento dello yatch.
Un’altra ipotesi avanzata dal tabloid inglese Daily Mail è quella dei “portelloni lasciati aperti”, indicati come una possibile via d’accesso per una grande massa d’acqua. Infatti si sa che se si lasciano i portelloni aperti di una imbarcazione c’è il rischi che questa affondi come avvenuto in parecchi casi.
Ad operare sul psto ci sono i sub che hanno preso parte alla ricerca dei corpi all’interno della Costa Concordia. Sul fondale si sta utilizzando anche un ROV ovvero un robot capace di operare sul fondale marino a grandi profondità fino ad una quota di 300 metri con circa 7 ore di autonomia.
Il Procuratore Ambrogio Cartosio continua a mantenere uno stretto riserbo sull’inchiesta, inoltre pare che sia alla Guardia Costiera che ai Vigili del Fuoco sarebbe stato intimato da parte delle autorità di non parlare con i giornalisti.
Nel frattempo nel resort di Santa Falvia sono arrivati i vertici della Morgan Stanley i quali si sono mossi subito verso l’Italia non appena hanno saputo di quanto accaduto al loro presidente.