Natisone, l’annuncio poco fa: "Cristian nella forra del fiume" (2 / 2)


E’ chiaro che i soccorritori stanno cercando il corpo di Cristian e non più il 25enne in vita, e la salma, dicono,  potrebbe essere intrappolata nella forra del fiume Natisone, ossia nello stesso corso d’acqua  che lo ha trascinato via nella piena improvvisa del 31 maggio.

Patrizia Cormos e Bianca Doros sono state rinvenute prive di vita, mentre Cristian, secondo i soccorritori, potrebbe essere rimasto intrappolato nella forra del fiume,  quindi il suo corpo potrebbe trovarsi incastrato nella gola profonda, con pareti verticali molto vicine l’una all’altra, nelle quali passa il corso d’acqua.

Proprio a causa della particolare conformazione della zona in cui il fiume scorre, impervia, difficile, rischiosa anche per i vigili del fuoco e gli uomini della protezione civile, le ricerche del 25enne sono lente e non hanno portato al ritrovamento del colpo. Come se tutto questo non fosse, già di suo, un incubo ad occhi aperti, a peggiorare lo scenario ci ha pensato il maltempo.

Le  piogge e i temporali intensi che, in questi giorni, si sono abbattuti in Friuli, complicano ulteriormente il lavoro di tutti gli uomini e dei mezzi impiegati nelle ricerche.  In un articolo molto interessante de Il Messaggero,  apprendiamo che lo stesso sindaco di Premiariacco ha parlato di quanto sia rischioso raggiungere la gola in cui scorre il fiume, al punto che agli stessi sommozzatori serve l’assistenza continua di un elicottero che giunge sul posto, quotidianamente, da Venezia.

E se il maltempo continuerà, si dovranno sospendere le  attività di ricerca di Cristian.  Su un altro fronte, quello giudiziario, la Procura ha  aperto una fascicolo di indagine per omicidio colposo contro ignoti, senza iscrizioni nel registro degli indagati, almeno per ora, dal momento che tutto può cambiare.