Natisone, la terribile scoperta: il gesto che gli è costato la vita (2 / 2)

Secondo quanto si apprende in queste ore, mentre le autorità continuano ancora a capire che cosa si accaduto, qualche testimone aveva visto una delle ragazze colpire con la testa in modo molto forte le rocce.

La portata d’acqua del Natisone da blanda che era ha raggiunto improvvisamente nel giro di qualche minuto i 250 metri cubi d’acqua al secondo una corrente quindi molto forte che non ha lasciato scampo ai ragazzi. Secondo quanto ha dichiarato il sindaco i tre sono stati traditi proprio perché non conoscevano bene il fiume.

L’acqua era anche molto fredda e secondo gli esperti anche se fosse riuscite a mettersi in salvo non sarebbero sopravvissute a causa dell’ipotermia che poteva giungere nel giro di pochissimi minuti. A lanciare l’allarme sarebbe stata per prima proprio Patrizia dal suo telefono cellulare trovato appunto vicino al ponte Romano.

Nelle scorse ore il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, ha reso noto che una delle ragazze non sapeva nuotare, riporta Leggo. Per questo motivo, i tre hanno deciso di stare insieme e attendere i soccorsi, forse ignari del fatto che le acque potessero diventare tanto forti.

E secondo alcuni sarebbero stato proprio questo il gesto a tradire i ragazzi. Infatti il sindaco ha riferito che nei momenti immediatamente successivi all’arrivo della piena l’acqua era alta solo 50 centimetri e forse i tre sarebbero riusciti a mettersi in salvo se si fossero mossi nell’immediatezza. Ma appunto perchè una di loro non sapeva nuotare hanno deciso di aspettare e di non improvvisare altri movimenti.

Nel frattempo resta lo sgomento dei famigliari non si trova ancora il corpo del ragazzo che probabilmente il fiume restituirà non appena il livello di abbasserà in maniera ulteriore.