Natisone, la scoperta sul cellulare è appena arrivata (2 / 2)

Oggi,  giovedì 20 giugno 2024,è un giorno molto importante per il caso dei tre ragazzi dispersi nella piena del Natisone, in quanto la Procura della Repubblica di Udine effettuerà degli accertamenti tecnici sul cellulare di Patrizia Cormos,  una delle due ragazze rinvenute prive di vita, che è stato ritrovato intatto.

Se purtroppo, i corpi di Patrizia Cormos e Bianca Doros  sono stati recuperati, di Cristian Molnar non si sa ancora nulla ma se, da un lato, proseguono le ricerche della salma del giovane 25enne, dall’altro le indagini vanno avanti e oggi, 20 giugno, è un giorno cruciale poiché  ci sarà il conferimento per la copia forense  del contenuto del cellulare di Patrizia Cormos.

Patrizia ha chiamato  quattro volte il Nue112,  ossia  con quattro chiamate ha allertato i soccorritori e questo non è un punto di poco conto,  dal momento che rappresenta un giallo sotto molti aspetti, che sta generando una marea di interrogativi e anche di polemiche, come avrete modo di vedere nel proseguimento del nostro articolo.

Riuscendo a recuperare il contenuto del cellulare di Patrizia che, ricordiamo, è stato ritrovato intatto, capiremo cosa è  successo, partendo dalla sua prima chiamata,  sino a quando i soccorritori sono giunti sul posto.  Parliamo di accertamenti tecnici irripetibili da parte della Procura della Repubblica di Udine.

Patrizia Cormos ha effettuato 4 chiamate al Nuel 112. La prima telefonata è avvenuta alle 13:29 del 31 maggio, la seconda non è andata in porto a causa dell’interruzione della linea,  ma chi ha raccolto le informazioni della Cormos? Solo una persona o più?. “Venite a salvarci!”, questo il grido della povera ragazza, una richiesta d’aiuto forte, immediata, la sua, effettuata in tutte e 4 le telefonate, di cui una a vuoto,  in mezzora in tutto.  Sappiamo che il  fascicolo è stato aperto con un titolo di reato preciso: omicidio colposo, sebbene non ci siano, allo stato attuale, indagati. Dall’analisi del contenuto del cellulare, capiremo se i soccorsi sono stati tempestivi, quindi le tempistiche dal primo allarme all’arrivo dei soccorritori,  in modo da ricostruire cosa è accaduto quel maledetto giorno.