Natisone, Cristian ‘sepolto’: la tomba nel fiume (2 / 2)

Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, non si da per vinto e continua a coordinare le squadre dei ricercatori. Il sindaco ha fatto sapere che con le squadre dei soccorritori ormai è nata una profonda amicizia.

Secondo quanto appreso in questi giorni dai media il corpo di Cristian potrebbe essersi incastrato in una forra del fiume, una depressione profonda anche sei metri che è difficile da esplorare. Il lavoro continua senza sosta. Inoltre il sindaco ha fatto sapere altri particolari.

Infatti diversi anni fa venne trovato il corpo di un sommozzatore che era scomparsa da tanti anni. “Dove abbiamo trovato anche gli altri due corpi ci sono una serie di massi”- così ha spiegato il sindaco di Premariacco.

“Proprio in quei vortici c’è la possibilità (spesso) che uno annegato va sotto e finisce incastrato. Il movimento dell’acqua (insieme a limo, sassi, ghiaie) cambia ogni volta il fondo di questo tratto di fiume. Nel caso del sommozzatore, che due anni è rimasto lì, lui era in galleria e la ghiaia l’ha schiacciato, chiuso, gli ha fatto la tomba. E quindi nelle piene successive prima è stata buttata fuori una pinna, poi le bombole, la terza il corpo. Speriamo che non sia successo questo” – così ha continuato De Sabata.

Inoltre un aiuto importante potrebbe venire anche dal cielo, in particolare dalla Luna. Il sindaco ha spiegato anche l’importanza delle fasi lunare pe il Natisone, che potrebbe aver costruito, come accaduto nel caso del sommozzatore, una sorta di “tomba” al ragazzi.

“Quando c’è il “giovane di Luna” (ndr, una fase lunare) le piene scorrono sopra e smuovono il fondo del fiume e portano la sabbia in superficie. Quando c’è il “vecchio di Luna”, invece la piena scorre sopra e le pietre rimangono sotto” – così ha spiegato l’artigiano Jenco Paoloni di Cividale. “I nostri avi, quando dovevano andare a raccogliere la sabbia per costruire la casa 100 anni fa, andavano dopo la piena del “giovane di Luna”. Quindi, per il recupero dell’ultima persona, se non è incastrato in qualche anfratto è probabile che emerga con “giovane di Luna” – così conclude Paolini.