Natisone, 3,7 milioni di euro alle famiglie dei ragazzi deceduti (2 / 2)

La richiesta di risarcimento per danni patrimoniali e non, biologici e morali,  da parte delle famiglie Doros, Cormos e Molnar,  al ministero dell’Interno ed all’Azienda regionale di coordinamento per la salute,  ammonta a 3 milioni e 714mila euro.  E’ questo ciò  che le famiglie dei tre ragazzi che persero la vita, nella piena del Natisone, il 31 maggio 2024,  hanno chiesto.

Maurizio Stefanizzi, il loro legale, sta depositando gli atti di costituzione di parte civile nel procedimento penale nei confronti dei tre vigili del fuoco e dell’infermiere della Sores imputati, ritenendo che il danno prevede la responsabilità solidale del dipendente pubblico e dell’ente di appartenenza. Esso, per quanto concerne i tre vigili del fuoco è il ministero dell’Interno, mentre per l’infermiere Sores è l’ARCS, acronico di  “azienda regionale di coordinamento per la salute”.

L’avvocato ha messo nero su bianco che lo strazio dei genitori è stato amplificato dall’agonia prolungata, in quanto i tre poveri ragazzi, tutti poco più che 20enni,  sono deceduti per annegamento,  dopo aver atteso i soccorsi per più di 40 minuti,  e le loro famiglie hanno vissuto quei momenti di angoscia quasi in diretta televisiva, con una sofferenza psicologica ancora più forte.

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Più nello specifico, per la famiglia Cormos è stato chiesto un totale di un milione 269mila euro, per la famiglia Doros un milione e 200mila euro, e un milione e 243mila euro per la famiglia Molnar…. richiesta di risarcimento danni che non è stata da tutti accolta allo stesso modo sui social. C’è chi l’ha ritenuta eccessiva e chi, al contrario, ritiene che nessun risarcimento in termini monetari possa mai placare lo strazio di  genitori rimasti orfani dei loro figli.

L’operatore della Sores  andrà a processo il prossimo 17 novembre davanti al giudice Mauro Qualizza, in composizione monocratica, quindi sarà giudicato separatamente rispetto agli altri tre imputati.  Tranne  il caso in cui i due procedimenti vengano uniti, i tre vigili del fuoco compariranno in aula il prossimo 2 dicembre.