Pregliasco, al pari di molti suoi colleghi, è pronto a dirci cosa sta per accadere. Purtroppo l’influenza sta per arrivare, sebbene il virus A/H3N2, la cosiddetta nuova variante “australiana”, ancora è a rilento, prevalendo il “vecchio” A/H1N1 e qualche virus . L’esperto, in una lunga intervista rilasciata all’Adnkronos Salute, ha illustrato l’andamento influenzale sul piano nazionale.
Per ora, l’influenza va a rilento, ma la situazione sta per cambiare, dal momento che “i giochi sono tutti da fare”. Il virologo, difatti, ci dice che le feste di Natale e Capodanno potrebbero determinare una sostanziale differenza.
Tutto merito del combinato viaggi-baci-abbracci. Questo, ovviamente, preoccupa eccome, ragion per cui ci si chiede cosa stia per succedere sul fronte sanitario ed è come sempre il virologo, volto noto del piccolo schermo italiano oltre che del mondo sanitario, a rivelarcelo.
Dal 2 all’8 dicembre si sono contati a livello nazionale circa 510mila casi di sindromi simil-influenzali, per un totale di oltre 3,3 milioni di italiani colpiti da inizio stagione, quella attuale è una fase di crescita, quindi per le prossime settimane, a detta di Pregliasco, dovremmo aspettarci almeno 100mila casi in più.
L’esperto precisa, però, che i valori ufficiali registrati durante le feste sono sempre un po’ sottostimati, in quanto con la pausa natalizia «diminuiscono i medici che riportano i dati». Ma veniamo alla domanda fatidica: a quando il piccolo? Anche su questo Pregliasco non ha dubbi: “lo vedrei spostato dopo le festività, come effetto delle feste alla riapertura delle scuole”. Il boom di influenza arriverà a gennaio., con 15 milioni di casi di influenza australiana.