Musica sotto choc, l’amata cantante uccisa con 3 colpi di pistola in testa (2 / 2)

Purtroppo si tratta di una piaga difficilmente abbattibile, nonostante di passi avanti ne siano stati fatti parecchi per cercare di fronteggiare il problema ma non sono stati sufficienti e la mattanza continua, la lunga lista di donne uccise viene arricchita da nuovi nomi. 

Stavolta è toccato ad una giovanissima cantante messicana, la 21enne Yrma Lydya, freddata dal marito, Jesús Hernández Alcocer,  avvocato penalista molto più grande di lei, dati i suoi 79 anni. L’artista, che faceva parte dei musical GranDiosas e si stava preparando per un tour negli Usa assieme ad altri famosi artisti messicani tra cui Dulce, Rocio Banquellis, Manuella Tomas e Maria Conchita Alonso, secondo quanto riferito dai media e dalle autorità locali, è stata prima aggredita e poi freddata con 3 colpi di pistola alla testa, proprio dal suo compagno, dal quale stava divorziando.

Il terribile fatto di cronaca è avvenuto giovedì sera nel ristorante Suntory Del Valle, nella parte meridionale di Città del Messico.  Omar García Harfuch, segretario alla Sicurezza di Città del Messico, ha dichiarato: “Un uomo ha sparato tre volte alla moglie, è già in stato di fermo insieme a un’altra donna che lo accompagnava”. 

I testimoni che hanno assistito all’omicidio hanno raccontato che, dopo un’accesa discussione, un uomo dai capelli grigi, ha sparato alla cantante, che si è rivelata essere sua moglie. Alcocer ha provato a darsi alla fuga, in compagnia di una delle sue guardie di sicurezza ma il piano non è riuscito ed entrambi sono finiti in manette. La violenza sulle donne che culmina nella loro uccisione si è intensificata, negli ultimi anni, in Messico e la media delle donne uccise quotidianamente è agghiacciante: 10 donne vittime di femminicidio al giorno.

Decine i messaggi di cordoglio pervenuti verso i familiari della vittima. Dulce, una collega della cantante uccisa, che stava per partire con lei per un tour musicale, subito dopo aver appreso la triste notizia, ha detto: ” E’ scioccante che la vita di qualcuno venga stroncata, ma lo è ancora di più quando a morire è una ragazza 21enne con tutta la vita davanti a sé, che era così piena di sogni”. Intanto criminologi e medici legali continuano ad analizzare la scena del crimine.