Musica sotto choc: il famoso cantante morto in una pozza di sangue (2 / 2)

 

Una notizia arrivata inaspettatamente e che è passata dai siti d’informazione locali a quelli nazionali e internazionali in un batter di ciglio. Si fa fatica, enorme fatica, ad accettare la scomparsa del rapper 22enne MoneySign Suede. La sua è stata una morte atroce, non legata ad un incidente o ad una malattia come molti altri decessi riguardanti famosi cantanti, specie nell’ultimo periodo.

Suede, il cui vero nome è Jaime Brugada Valdez, è stato accoltellato mentre si trovava in carcere, dove stava scontato 32mesi di condanna, con l’accusa di possesso di armi da fuoco. Si è trattato, dunque, di omicidio, avvenuto presso Correctional Training Facility di Soledad, in California. La devastante notizia del giovanissimo e talentuoso rapper è stata lanciata dal sito americano TMZ, da cui apprendiamo che l’accoltellamento, rivelatosi fatale, sia avvenuto proprio tra le mura dell’istituto penitenziario.

L’avvocato che difende la famiglia dell’artista assassinato, Nicholas Rosenberg, avvocato dell’artista, intervistato dal Los Angeles Times, ha dichiarato che il povero MoneySign Suede è stato accoltellato al collo mentre si trovava sotto la doccia. Ad oggi non c’è ancora il nome del suo assassino e, proprio affinché la giustizia e la verità possano emergere, i funzionari della prigione si stanno occupando delle indagini sul decesso del rapper.

Ma cosa sarebbe accaduto? Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, sono state le guardie carcerarie, martedì sera, intorno alle 21:55 a lanciare l’allarme in quanto MoneySign Suede non ha risposto al loro conteggio. Immediatamente sono partite le ricerche fino a quando, poco dopo, il suo cadavere è stato rinvenuto in un’altra ala del carcere. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo, per cui, alle 22:20 è stato dichiarato morto. Le lesioni subite, in particolare le ferite da lama su collo e schiena, sono state descritte come “compatibili con un omicidio”. 

Dopo l’omicidio, il Dipartimento penitenziario e riabilitativo della California ha limitato il movimento dei carcerati, in modo da poter individuare l’assassino del rapper. Il musicista ucciso viveva a Los Angeles ed era figlio di immigrati messicani. E’ salito alla ribalta della scena musicale nel 2022, in seguito all’uscita del suo EP omonimo e all’album di debutto, “Parkside Baby”. Il suo singolo, “Back To The Bag”, pubblicato nel 2020 è stato il suo maggiore successo. In tantissimi gli artisti che stanno rivolgendo messaggi di cordoglio ai familiari del rapper barbaramente ucciso.