“Little Tony era venuto a fare il Cantagiro, poi è tornato a casa e la moglie…cioè la moglie, la donna che aveva, gli amici li aveva fatti tutti, in casa di Tony“- queste le parole incriminate pronunciate da Gino Paoli e che non sono affatto piaciute alla famiglia del compianto cantante, scomparso nel 2013.
La figlia Cristiana Ciacci ha voluto esprimere tutto il suo disappunto in una intervista concessa ai microfoni di Fanpage.it: “Ha dato del cornuto a mio padre e della poco di buono a mia madre. Offesa bruttissima, fuori luogo, fuori contesto, inopportuna, indelicata e anche ignorante, perché offende la memoria dei miei genitori morti”. La figlia di Little Tony ha poi chiesto delle scuse pubbliche da parte di Gino Paoli, ma almeno sino ad ora non sono mai arrivate.
Per questo motivo la Ciacci è ben determinata a salvare l’onore della sua famiglia in tutte le sedi possibili, anche quelle legali: “Valuto querela contro Gino Paoli. Ha dato del cornuto a mio padre e della poco di buono a mia madre. Non è vero che se la sono ripassata tutti. Un’offesa bruttissima, fuori luogo, fuori contesto, inopportuna, indelicata e anche ignorante, perché offende la memoria dei miei genitori morti”.
In effetti le dichiarazioni di Gino Paoli sono parse decisamente inopportune agli stessi conduttori, i quali pensavano che il grande cantante volesse allietare la platea dell’Ariston con un aneddoto più leggero e che non offendesse nessuno. Lo stesso Morandi ha subito commentato con disappunto: “Non si possono dire queste cose“. Tuttavia il danno era ormai fatto ed il Festival è stato colto di sorpresa dall’ennesimo fuori programma imbarazzante.
Per il momento Cristiana Ciacci sta valutando ancora il da farsi, ma si è detta già piuttosto dispiaciuta che non siano arrivate scuse nè pubbliche che private: “Deciderò cosa fare. Sento la responsabilità di dover difendere due persone che non ci sono più, i miei genitori. Non consento a nessuno di gettare fango su di loro. Questo è certo. Capirò come fare“. Non c’è dubbio che sentiremo parlare di questa vicenda ancora per molto.