Musica italiana in lutto, l’addio improvviso al famoso e amato cantante (2 / 2)

In queste ore la musica italiana deve fare i conti con una perdita improvvisa, l’ennesimo lutto che l’ha colpita. Parlo di un grande  cantante, chitarrista e compositore italiano, cofondatore del gruppo rock-progressive dei Goblin e autore di celeberrime colonne sonore horror, fra cui Profondo rosso, Suspiria e Zombi.

Parlo del 69enne Massimo Morante che, con il suo gruppo ha spopolato negli anni 70. L’artista si è spento nella sua abitazione di Roma; città in cui era nato nel 1952. Il triste annuncio del suo decesso è stato dato dalla moglie e dai figli e oggi, alle 10:30, presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto, in piazza del Popolo, si sono tenuti i suoi funerali.

Appassionato di musica fin da bambino, Morante iniziò a suonare la chitarra a 12 anni prendendo come esempio gruppi storici come i Rolling Stones o guitar hero straordinari come Jimi Hendrix. I componenti della band, sulla pagina ufficiale di Facebook, hanno dedicato al loro amico e compagno queste parole: “Con estremo dolore e incredulità siamo costretti ad annunciare che Massimo Morante, fondatore e insostituibile chitarrista dei Goblin, ci ha lasciato”.

Come in molti sapranno, Morante, nei primi anni Ottanta quando, lasciò i Goblin per intraprendere la carriera solista, collaborando con Renato Zero, anche se, su richiesta di Dario Argento, il gruppo si è riunito diverse volte volendo la loro musica nei film “Tenebre” (1982) e “Phenomena” (1985).

E attorno a questa notizia c’è un dettaglio da aggiungere: prima di assoldare i Goblin, Argento per Suspiria aveva provato in tutti i modi a scritturare un altro storico gruppo romano, il Banco del Mutuo Soccorso. La morte di questo eccezionale artista, dal talento indiscusso, avvenuta all’improvviso, ha gettato nello sconforto tutti i suoi fan e distrutto la sua famiglia, che lo ha definito un padre e marito amorevole.