Il 24 gennaio 2021, Tiprat Argatu, la 43enne in foto, venne scoperta dal marito mentre era a letto con il giovane amante, un 21enne di nome David Cheres. Sarebbe stato proprio l’amante e non il marito ad ucciderla, nella sua abitazione, in zona Whitechapel, a est di Londra, tra le 4 e le 4.50 di mattina di quel freddo giorno di gennaio.
Stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti che si sono occupati del caso, l’omicida, non riuscendo più a connettere, in preda all’ira, avrebbe prima aggredito a calci e pugni, per 50 interminabili minuti, Tiprat, per poi accoltellarla e colpirla mortalmente con una forbice. Il pm, tra le aule del tribunale, dove si stanno decidendo le sorti del giovane amante, ha fornito dettagli agghiaccianti delle modalità con cui il delitto si è consumato.
Davvero agghiacciante il suo racconto, in quanto David Cheres avrebbe calpestato il collo della vittima, pugnalandola con un paio di forbici con tanto accanimento che le stesse si sono piegate a metà. Uno dei più efferati omicidi degli ultimi anni, in cui Tiprat ha cercato di difendersi solo ponendo dinnanzi le mani. Lo dimostrano le ferite da taglio e le coltellate rinvenute sul suo corpo.
La polizia ha visto il presunto killer uscire nudo da un ripostiglio la mattina dopo l’omicidio e le indagini si sono, sin da subito, focalizzate sul 21enne, che ha ammesso l’omicidio colposo della donna per responsabilità ridotta, anche se la difesa dei familiari della vittima lo accusa di omicidio volontario. Veniamo al movente. Cosa ha guidato la mano dell’amante ad uccidere la 43enne?
Pare che il giovane fosse amico del marito di Tiprat. Venuto a sapere che il marito aveva scoperto della loro storia clandestina, beccandoli a letto insieme, ormai tutto era stato rovinato. Invece di prenderla con se stesso, ha convogliato tutta la rabbia verso l’amante, su cui si è accanito, massacrandola. Ovviamente le sue sorti verranno decise tra le aule del tribunale, in cui si sta svolgendo il processo che lo vede unico imputato. Vedremo cosa succederà.