Morte piccolo Andrea i medici hanno scoperto il vero problema di salute: cosa è emerso (2 / 2)

Andrea, invece, è rientrato in una bara. Atterrato a Fiumicino, la sua salma è stata trasportata nella sua Palermo dove, nella mattinata di sabato 16 luglio, sono stati celebrati i funerali, nella chiesa di San Basilio, in via Paruta. Una folla enorme, nonostante il caldo, ha accolto la bara bianca e l’ha salutata con palloncini bianchi fatti volare tra la commozione, il dolore, la rabbia e la disperazione. Le due autopsie, eseguite sul corpo del bambino, una in Egitto e l’altra a Palermo, non hanno portato ai risultati sperati. Il medico legale per dare ulteriori conferme, ha preso dei campioni di organi da poter analizzare.

Tutti finora avevano parlato di sintomi imputabili ad un’intossicazione alimentare tra cui, appunto, nausea, vomito. Ma c’era una domanda a cui gli inquirenti non riuscivano dare una risposta: come mai tutti gli altri ospiti del resort non avevano lamentato gli stessi problemi della famiglia Mirabile? Ma ora sembra essere arrivata una svolta. Quando papà Antonio è stato trasferito in Italia, grazie all’appello della moglie Rosalia Manosperti, i medici hanno fatto una clamorosa scoperta. Pare infatti che, durante il ricovero presso il Policlinico di Palermo, dal quale è stato poi dimesso, Antonio abbia sofferto di un’infezione urinaria.

Chiaramente ora la Procura di Palermo vuole indagare fino infondo, vuole capire tutta la verità. Per questo motivo, per far luce sull’esatta causa del decesso del piccolo, ha avviato un’inchiesta e a breve gli stessi genitori saranno ascoltati. L’obiettivo è quello di ricostruire con esattezza ciò che hanno fatto dal loro arrivo a Sharm El Sheik.

Intanto i genitori di Andrea, stanno ricevendo il sostegno di tutta la comunità, incredula dinnanzi ad una simile morte improvvisa. Si è trattato davvero di intossicazione alimentare o c’è qualcosa di ancora più serio dietro il decesso del bambino?

E rimbombano le parole toccanti, forti, di incoraggiamento, pronunciata da padre Luciano Ficano nell’omelia: “Avete un bambino che sta per nascere, e dategli tanto amore. Non sentitevi in colpa“. Rosalia aspetta un bambino. “Non verrà mai meno in voi la presenza di Dio – questo peso che la vita vi ha messo addosso vi accompagnerà per sempre, non potrete mai dimenticare Andrea. Un peso che non dovrete portare da soli. Portatemi sempre con voi, vi dice Andrea”, ha detto il sacerdote, concludendo: “Auspichiamo che la giustizia umana faccia il proprio corso ma noi pretendiamo la verità”.