Morte Julia Ituma, la confessione choc del testimone (2 / 2)

Nata a Milano nel 2004 da genitori nigeriani, Julia Ituma era una giovanissima e promettente schiacciatrice, per molti la possibile erede di una leggenda di questo sport come Paola Egonu. La pallavolista 18enne era reduce dal successo ai campionati europei europei under 19 dello scorso settembre, dove si era distinta in finale conquistandosi il titolo di miglior giocatrice.

La notizia improvvisa della sua drammatica scomparsa è un vero e proprio fulmine a ciel sereno per lo sport italiano. Il mondo della pallavolo  ha perso improvvisamente un astro nascente di questo sport, e ciò che spiazza è la possibilità che dietro il dramma ci sia un gesto volontario.

Julia Ituma alloggiava con il resto della squadra presso il Volley Hotel, sito nei pressi del palazzetto dove a Istanbul si è giocata la partita tra Igor Novara e Eczacibasi. Rientrata in albergo dopo il match, la giovane pallavolista è stata ritrovata senza vita intorno alle 5.30 di stamattina.

Tra le varie testimonianze sentite dagli inquirenti spicca quella della sua compagna di stanza, la pallavolista spagnola Lucia Varela“Quando è venuta nella stanza abbiamo parlato fino all’01:30 circa. Poi sono andata a letto e ho dormito. Il personale dell’hotel mi ha chiamato verso le 5. È così che ho saputo che era caduta”.

Come riporta il Corriere della Sera, dopo che la compagna di stanza era andata a dormire, la Ituma avrebbe parlato a lungo al telefono, ora sequestrato dalle forze dell’ordine. Intanto la Igor Novara è rientrata in Italia nella tarda mattinata di oggi: totalmente sotto choc le sue compagne. Si attendono ulteriori aggiornamenti sul caso nelle prossime ore.