Morte Diana, ecco cosa ha fatto la piccola prima di morire: da brividi (2 / 2)

Molto probabilmente si tratta dei fili del cuscino del letto che la bimba, nonostante avesse solo 18 mesi, ha provato ad ingerire per tenersi in vita. Si tratta di dettagli che non sarebbero stati del tutto confermati ma che, se venissero acclarati, sarebbero un’ulteriore conferma del disperato tentativo della bambina di riuscire a salvarsi dalla trappola mortale che la Pifferi le ha teso.

Ovviamente ora le attenzioni si concentrano sui risultati degli esami tossicologici che chiariranno, una volta per tutte, se Diana sia stata sedata con gocce di benzodiazepine per essere tenuta a bada, affinché i vicini non udissero alcun lamento, grido, pianto, e la lasciassero morire.

La madre, lo ricordiamo, ha sempre detto di averle dato solo gocce di tachipirina, perché particolarmente capricciosa o per i caldo o per i dentini che le stavano spuntano ma del farmaco da banco in casa non è stata trovata traccia. Nella pancia di Diana non sono stati trovati cibi solidi.

La mamma ha confermato che quel maledetto giorno, Diana ha bevuto solo latte e the, perché a pranzo la piccola dormiva e la Pifferi non l’ha svegliata per darle da mangiare.  Proprio mentre la bimba dormiva, la madre assassina avrebbe preparato i bagagli e sarebbe uscita per raggiungere il compagno con il quale sarebbe rimasta spensieratamente a Leffe, in provincia di Bergamo, per sei giorni.

Intanto i legali dell’assassina hanno avviato già tutte le pratiche per sottoporre la loro assistita a una consulenza neuroscientifica e psichiatrica. Ovviamente la difesa punta sull’insanità mentale della Pifferi per farle ottenere uno sconto di pena. E voi, cosa ne pensate?