Morte Costanzo, perché Maria De Filippi era seduta sola con Gabriele (2 / 2)

Maria è entrata dall’ingresso laterale, accompagnata dal figlio Gabriele. I due hanno occupato le prime sedie, quelle riservate ai familiari più stretti del grande Maurizio Costanzo e, forze anche in maniera molto forte, mentre presso la camera ardente c’era tutto un via vai di fan, di gente appartenente al pubblico di Uomini e Donne, di personaggi dello spettacolo, della politica, gli occhi dei fotoreporter erano puntati su di loro. 

Di Maria non sono passati inosservati i gesti: da madre consolatrice, ha consolato il figlio in lacrime, non si è mai voltata verso il feretro del marito, non ha accarezzato la bara, è rimasta in camera ardente per mezz’ora, prima di lasciare la stanza. Un dolore devastante il suo, che fa strano chiamare vedova; un dolore che cerca di camuffare dietro degli occhialoni scuri, rettangolari. Maria, colpita in un modo così brutale dalla notizia della dipartita del suo adorato Maurizio, che, per 33 anni, ha rappresentato la sua forza, la sua ancora, il dispensatore di preziosi consigli, il suo unico vero grande amore, oltre che complice, in perfetta simbiosi, ha vissuto le sue prime ore senza l’uomo che ha fatto breccia nel suo cuore.

Ma in tanti, si sono chiesti come mai, accanto a lei e a Gabriele, non si fosse seduto nessuno. In quelle circa 20 sedie, riservate ai parenti più stretti, seduti solo la vedova e uno dei figli del giornalista, Gabriele. Ovviamente le ipotesi che si sono fatte strada sui social, sin da quando gli scatti hanno iniziato a circolare, sono svariate.

La più plausibile è che tutti abbiano voluto lasciare soli la De Filippi e Gabriele Costanzo, in quei momenti di atroce sofferenza, resa ancora più forte in quanto nessuno mai avrebbe potuto immaginare che un intervento di routine, banalizzato dallo stesso Maurizio, avrebbe potuto avere conseguenze irreversibili , con un improvviso aggravamento post-operatorio che lo ha portato a problemi respiratori, alla broncopolmonite, sino al decesso. Maria gli è sempre stata accanto, barcamenandosi tra lavoro e pranzo e cena in clinica, dove si recava sistematicamente per andare a trovare il marito.

Basta già questo per capire quanto la regina della Mediaset sia provata, sotto choc, scossa per la dipartita dell’uomo che ha amato e tutelato al di sopra di tutto. Non servono spiegazioni ma solo rispetto. Eppure, anche in queste situazioni così dolore, c’è chi vuol metterci commenti al cianuro, dicendo che le sedie attorno al feretro sono rimaste vuote per mancanza di parenti stretti del defunto. Ovviamente, vivendo in un paese democratico, ognuno è libero di esprimersi ma a volte, il silenzio, il raccoglimento, la preghiera dovrebbero cedere il posto a parole velenose che sono come lame infuocate, conficcate nella carne. Non credete?