Morta durante il parto, il marito per dirle addio le sussurra… (2 / 2)

Melanie Pritchard, questo il nome della protagonista, assieme al marito Doug erano in attesa del loro secondo figlio. Una gravidanza che proseguiva normalmente, sino a quando la donna, pronta per dare alla luce il suo piccolo, si è recata in ospedale. Giunta nel nosocomio, ha iniziato a lamentare delle vertigini, un forte senso di nausea ma i medici l’hanno subito tranquillizzata, dicendole di non aver riscontrato nulla di anomalo in lei e nel bambino che portava in grembo. Ma quella tranquillità, in poco tempo, si è trasformata in incubo.

Le condizioni della futura mamma hanno iniziato a peggiorare rapidamente e drasticamente, fino a che tutti i monitor della stanza in cui era stata ricoverata hanno iniziato a suonare per allertare lo staff medico. Il cuore di Melanie aveva smesso di battere, a causa di un’embolia da liquido amniotico. Stando alla definizione medica, si tratta di una sindrome clinica di ipossia, ipotensione e coagulopatia che risulta dall’entrata di antigeni fetali nella circolazione materna.

Parliamo di rara emergenza ostetrica, che si verifica in 1 ogni 800 mila nascite. La donna è stata operata d’urgenza, sottoposta ad un taglio cesareo per riuscire a salvare il piccolo in grembo, mentre per Melanie non c’è stato nulla da fare. I medici ne hanno dichiarato la morte clinica, tra la disperazione dei familiari che si sono recati in stanza, devastati dal dolore, per dare l’ultimo saluto.

A distanza di un giorno dal “decesso” della povera Melanie, è accaduto qualcosa che ha lasciato tutti senza parole. Il racconto è affidato al marito Doug: “Mia moglie era clinicamente morta quando nacque nostra figlia”, ha detto l’uomo, aggiungendo: “Il mio primo pensiero è stato che sarei diventato vedovo”. Quello che doveva essere uno dei giorni più belli della loro vita, si stava trasformando in tragedia e Doug era stato preparato dai medici al peggio, alla morte della sua adorata moglie. Così, si è chinato su Melanie e, dopo averle dato un ultimo bacio, le ha sussurrato delle parole davvero toccanti all’orecchio: “Se hai ancora un po ‘di forza in te, continua a combattere!” 

Dopo quella frase, Melanie ha riaperto improvvisamente gli occhi, nell’incredulità dei presenti, tutti sotto choc. Il marito le ha mostrato la foto di Gabriella, la loro secondogenita, che era riuscita a sopravvivere grazie al grande lavoro dei medici. Solo poche ore dopo, Melanie, dichiarata clinicamente morta, ha ripreso a respirare da sola, non ha avuto bisogno né di farmaci, né di trapianto e dopo 7 giorni è rientrata a casa, assieme alla nuova arrivata che ha allargato la famiglia, dato che i due coniugi, sposati da 3 anni, avevano già un bimbo. Un vero miracolo, dice Doug.