Morbo di Addison: i sintomi, diagnosi e terapia da seguire

Il morbo di Addison è una patologia rara provocata da un’alterazione della produzione degli ormoni a carico delle ghiandole surrenali. I sintomi sono generici; per la diagnosi occorrono fare test specifici al fine di stabilire la terapia

Morbo di Addison: i sintomi, diagnosi e terapia da seguire

Il Morbo di Addison è una patologia cronica rara della tiroide nota anche con il nome di ipocorticosurrenalismo o insufficienza corticosurrenalica.

La malattia è provocata da un’alterazione della produzione degli ormoni corticosteroidi o corticosurrenali a carico delle ghiandole surrenali. Questi ormoni androgeni sono prodotti dalle ghiandole endocrine presenti nei reni. La loro funzione è molteplice. Sono, infatti, indispensabili nel processo metabolico dei grassi e dei carboidrati e nel controllo dei liquidi e dei minerali; hanno inoltre funzione antinfiammatoria e immunosoppressiva.

La patologia è da un punto di vista medico distinta in due tipologie. La forma primaria è legata ad alterazioni che interessano le ghiandole surrenali stesse. Queste sono conseguenza di infiammazioni autoimmuni, di tumori e di tubercolosi. La forma secondaria, invece, si riferisce a problemi connessi con la ghiandola dell’ipofisi. Questa ghiandola regola il funzionamento della corteccia corticosurrenale e dell’ipotalamo.

Scopriamo i sintomi e la cura prescritta a seguito della diagnosi.

Tra i sintomi del morbo di Addison c'è nausea e vomito

Il morbo di Addison può determinare nausea e vomito

I sintomi del Morbo di Addison

I sintomi del Morbo di Addison possono essere identificati in modo differente; questi, infatti, cambiano in base al caso e alla tipologia dell’insufficienza corticosurrenalica.

La patologia tende a progredire lentamente e, specialmente all’inizio, può essere sottovalutata. I sintomi sono molto generici e facilmente riconducibili ad altre patologie. Per questo motivo è necessario sottoporsi a numerosi accertamenti prima di avere una diagnosi definitiva.

I sintomi che solitamente sono riscontrati e associati alla sindrome sono debolezza, apatia, affaticamento, stato confusionale; in alcuni casi si può verificare che nel soggetto ci sia perdita di coscienza. Può manifestarsi anche febbre, perdita di peso, nausea, vomito e diarrea.

Frequenti sono anche i casi di depressione, anoressia, pressione bassa, dolori addominali e vertigini.

La pelle può apparire più scura nelle mucose ma anche nelle zone non esposte al sole. I soggetti affetti da insufficienza corticosurrenalica tendono a prediligere il cibo salato.

Le analisi del sangue sono fondamentali per la diagnosi

Ai fini della diagnosi sono richieste delle analisi del sangue

La diagnosi

Per stabilire una diagnosi e prescrivere la terapia più adatta, il medico dovrà prescrivere degli esami e delle analisi specifiche.

Utili, a tale scopo saranno, saranno le analisi del sangue. In questo modo, sarà possibile controllare i livelli di potassio e sodio, l’ormone adrenocorticotropo (ACTH), la renina e il cortisolo.

A questi esami si aggiungono i risultati della risonanza magnetica e della TAC addominale. Questi due esami per immagini, infatti, permettono di osservare se sono presenti anomalie dei surreni.

In base al singolo caso il medico prescrive una terapia

Sarà il medico a stabilire la terapia adatta

Come si cura il Morbo di Addison

Essendo una patologia cronica, i pazienti affetti dal Morbo di Addison dovranno sottoporsi per tutta la vita a regolari controlli medici. In questo modo sarà possibile conoscere l’evolversi della patologia.

La terapia è prescritta dal medico specialista e consiste nell’assunzione di farmaci che hanno la funzione di sostituire o integrare gli ormoni che le ghiandole surrenali non producono. Il cortisolo è sostituito con idrocortisone, l’aldosterone con un mineralcorticoide, il fludrocortisone acetato.

Alle donne, la terapia può essere integrata con un androgeno (DHEA o deidroepiandrosterone). La sua funzione è migliorare il suo benessere psico-fisico e sessuale.

Il dosaggio dei farmaci varia in base al caso clinico e sarà il medico a indicare la posologia. È fondamentale rispettare dosaggi e orari prescritti o suggeriti dal medico.

Il paziente potrà tranquillamente condurre una vita normale ma non dovrà o potrà sospendere il trattamento.

I pazienti affetti dalla patologia devono identificarsi per poter essere soccorsi in modo adeguato. A tale scopo, è utile portare sempre con sé una tessera o indossare un braccialetto che riporti la patologia ed elenchi i farmaci e i dosaggi.

Rischi

Nei casi più gravi e acuti, se il paziente non si sottopone in tempo alla terapia corretta, la sua condizione può degenerare. Il rischio è il coma o la morte.

In questi casi, dunque, il paziente deve sottoporsi a una terapia con cortisonici per via endovenosa o intramuscolare associata a quella reidratante ed iperglicemizzante.

Il morbo di Addison si cura anche con l'alimentazione

Una corretta alimentazione è fondamentale nel caso di Morbo di Addison

Dieta e alimentazione

Il Morbo di Addison si cura anche a tavola. La dieta, anche in questo caso, permette di non aggravare la condizione. È fondamentale che il paziente conduca uno stile di vita sana e mangi in modo corretto ed equilibrato. Bisogna che mantenga il peso forma.

Sarà compito del medico, in base alla condizione del paziente, a suggerire cosa mangiare e quanto mangiare.

In generale, si consiglia di assumere cibi ricchi di sodio e poveri di potassio. Concessi sono anche i carboidrati complessi utili a prevenire l’abbassamento dei livelli glicemici.

Continua a leggere su Fidelity Donna