Morandi rompe il silenzio su Blanco: “Basta, ora parlo io..” (2 / 2)

Tra le immagini che più rimarranno impresse nella memoria di questo Festival spicca senza dubbio quella di Gianni Morandi che, armato di scopa e con il volto sconvolto, cercava di spazzare il disastro dei fiori causato da Blanco. Un gesto che il pubblico ha apprezzato profondamente e che è parso emblematico di due generazioni messe a confronto.

Intervistato ai microfoni del Corriere della Sera proprio nei momenti successivi alla chiusura del Festival, il noto cantante ha commentato così quel momento he ha fatto il giro del web: “Ah già, me l’ero dimenticata. È stata una mossa estemporanea, nata casualmente. Ho visto queste tre ragazze che pulivano e mi è venuto naturale chiedere una scopa per aiutare. Un gesto che poi è diventato simbolico”.

Quanto, invece, al momento che lo ha emozionato di più Morandi non ha dubbi: “L’Inno con il presidente Mattarella è stato molto emozionante perché non mi sarei mai aspettato che nella mia vita potesse accadermi una cosa del genere. Cercavo di guardarlo — non proprio fissarlo, perché non si fa — e vedevo che seguiva le parole muovendo leggermente le labbra”.

Un altro momento molto toccante e che ha entusiasmato il pubblico, soprattutto quello meno giovane, è stato quando il cantante originario di Monghidoro ha cantato insieme a due suoi grandi amici: Massimo Ranieri ed Al Bano. Se in passato con Ranieri c’è stata una sana rivalità, oggi Morandi ha messo da parte tutto: “Adesso invece siamo molto amici e legati; Al Bano ci ha già detto che dobbiamo girare il mondo tutti e tre insieme”.

Infine, in merito alle tante polemiche che sono state montate intorno al Festival, il celebre cantante ha ammesso di non averle avvertite molto: “In realtà noi non sentiamo più di tanto questo aspetto, davvero. Sanremo è una vetrina importante, serve per avere visibilità, sappiamo che fa da cassa di risonanza a ogni dichiarazione”. Tra i vincitori di questa 73esima edizione spicca a pieno titolo anche lui.