Il 19enne Salvatore Calvaruso ha prima ha confessato di aver commesso la mattanza, con dichiarazioni spontanee, ma dopo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il ragazzo ha ammesso di avere colpito i tre giovani, che alla fine, non ce l’hanno fatta, ma poco dopo è rimasto in silenzio davanti al pm.
Questo comporta un cambiamento non da poco, nel caso, in quanto le dichiarazioni rese da Calvaruso, allo stato, non sono utilizzabili.
Salvatore, con un passato da pugile, in quanto ha appeso i guantoni al chiodo da tre anni, è stato incastrato, però, dalle telecamere di videosorveglianza della zona e dalle preziose dichiarazioni rese dai testimoni oculari che hanno riconosciuto proprio lui come uno dei giovani che ha fatto partire i colpi. Sul luogo del litigio, degenerato in mattanza, sono stati rinvenuti dai carabinieri gli occhiali che Calvaruso aveva confessato di aver perduto.
A tutto questo si aggiunge la confessione resa da un amico del 19enne, che ha detto ai magistrati di aver pestato il motorino all’indagato e che Calvaruso, poche ore dopo il triplice delitto, lo avrebbe raggiunto, chiedendogli di denunciare il furto del mezzo in quanto aveva «combinato un macello sparando e togliendo la vita a due persone» , che poi sono state tre.
La testimonianza di questo ragazzo è preziosa anche perché ha l’amico ha descritto l’’abbigliamento di Calvaruso, che quest’ultimo aveva dichiarato di portare addosso. A incastrare Salvatore anche la conferma di alcuni testimoni, che lo hanno riconosciuto da alcuni scatti. Ad oggi, lo scenario è in corso d’evoluzione, mancando altre persone, che hanno partecipato al triplice delitto. Ovviamente continueremo a seguire gli sviluppi del caso, fornendovi, in tempo reale, gli opportuni aggiornamenti.