Il mondo della danza piange la prematura scomparsa di Vladimir Shklyarov, deceduto il 16 novembre a soli 39 anni. Primo ballerino del prestigioso Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Shklyarov era considerato un’icona del balletto contemporaneo.
Sebbene le cause del decesso non siano ancora del tutto chiare, il Comitato investigativo russo ha indicato che si tratterebbe di un incidente, aprendo un’indagine per chiarire i dettagli. Nato a Leningrado nel 1985, Shklyarov aveva dimostrato fin da giovane un talento straordinario per la danza. Diplomatosi all’Accademia Vaganova nel 2003, una delle istituzioni più prestigiose nel mondo del balletto, entrò subito nella compagnia del Mariinsky.
Qui costruì una carriera eccezionale, interpretando ruoli iconici del repertorio classico come Albrecht in Giselle, il principe Siegfried in Il lago dei cigni e Basilio in Don Quixote. Dal 2016 al 2017 fu invitato come Principal Dancer all’Opera di Stato della Baviera, un incarico che confermò il suo status di stella internazionale.
La fama di Shklyarov andava ben oltre i confini della Russia. Si esibì sui palcoscenici più importanti del mondo, tra cui il Metropolitan Opera di New York e la Royal Opera House di Londra, incantando il pubblico con il suo virtuosismo e la sua capacità di dare profondità emotiva ai personaggi che interpretava.
Oltre alla sua brillante carriera, era un uomo di famiglia, sposato dal 2013 con la ballerina Maria Shirinkina e padre di due figli, Alexey e Alexandra. Il Teatro Mariinsky ha dedicato un toccante tributo alla memoria di Shklyarov, descrivendolo come un artista unico, capace di eccellere in una vasta gamma di stili, dai ruoli classici ai lavori moderni.