Momenti di grande ansia per tutti gli italiani: Sergio è stato ricoverato d’urgenza

Grande apprensione per le condizioni di salute del noto personaggio. Purtroppo sarebbe ricoverato in ospedale e non sta affatto bene: ecco gli ultimi aggiornamenti.

Momenti di grande ansia per tutti gli italiani: Sergio è stato ricoverato d’urgenza

Una delle figure di spicco del nostro Paese sarebbe ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale di Firenze. Gli ultimi bollettini medici non fanno ben sperare, le sue condizioni di salute risultano alquanto precarie. I suoi tanti estimatori sono con il fiato sospeso, temono che non riesca a riprendersi più.

Riconosciuto da tutti come uno dei giornalisti più importanti del panorama nazionale, inizia la sua carriera negli anni 70 collaborando con i quotidiani Il Messaggero e l’Unità. E’ noto anche per essere un grande regista e vignettista, ed è in quest’ultimo ambito che conosce il vero successo: ecco di chi parliamo.

Ricoverato d’urgenza

Il noto giornalista e vignettista Sergio Staino è ricoverato in coma farmacologico presso l’ospedale Torregalli di Firenze. Il quadro clinico dell’82enne desta grande preoccupazione, ma non sarebbe comunque in pericolo di vita. Grandissima preoccupazione nel mondo della cultura e dell’informazione, tutti i suoi amici e colleghi seguono da vicino l’evolversi del suo quadro clinico.

Nato e cresciuto a Piancastagnaio, in provincia di Siena, Staino è noto soprattutto per le sue grandi abilità da vignettista e per il suo celebre personaggio Bobo, a suo dire ispirato a se stesso, anche se somigliante ad Umberto Eco. In queste sue celebri vignette Bobo commenta eventi di politica nazionale ed internazionale, con un occhio di riguardo soprattutto per la sinistra italiana. Solitamente si trattava di una vignetta che occupava una sola striscia, ma in occasione di eventi particolarmente importanti per il Paese, come per esempio i funerali di Enrico Berlinguer, poteva occupare più pagine.

Tra le tante cose, il noto giornalista è stato anche direttore dell’Unità insieme ad Andrea Romano sino alla chiusura della testata il 2 giugno 2017.Successivamente ha iniziato a collaborare per un altro importante giornale italiano, La Stampa, ed è lì che ha continuato a pubblicare le sue celebri vignette.

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