Miocardite, attenzione: ecco il primo sintomo (2 / 2)

La miocardite non è da confondere con altre patologie come l’infarto. Infatti si tratta di una condizione che colpisce il miocardio ovvero il muscolo che governa il cuore. Questo quando va incontro ad una infiammazione può provocare dei sintomi molto specifici.

Come spiega il sito dell’ospedale Niguarda di Milano, una delle strutture più importanti in Italia, la patologia in questione può evolvere in maniera inaspettata e alcune volte può anche non dare sintomi specifici. I sintomi possono essere infatti molto variabili e le persone possono non accorgersene in tempo.

Solitamente i principali sintomi che possono metterci in allarme per quanto riguarda la miocardite sono mancanza di fiato, pressione bassa, inappetenza i quali possono andare avanti anche per diversi giorni senza però provocare danni alla persona. Solitamente si tratta di una condizione che si risolve spontaneamente.

Nei casi più gravi il paziente può essere ricoverato in terapia intensiva e avere bisogno di ossigeno. La diagnosi di miocardite certa si può ottenere solo con la biopsia miocardica, ma questo esame viene raramente eseguito, perchè richiede una manovra invasiva che comporta qualche rischio.

Solitamente per diagnosticare la miocardite basta eseguire una risonanza magnetica che mostra le condizioni in cui si trova il cuore. La maggior parte delle volte non è richiesta una terapia specifica per la miocardite. Il primo sintomo che può comparire è la febbre oppure una stanchezza improvvisa.

Se avete dei dubbi potete sempre rivolgervi ad un medico che saprà indirizzarvi alla terapia più adatta a voi e ad eventuali esami clinici. Solo in rari casi la patologia si rivela irreversibile.