Ancora una volta una notizia davvero forte, una di quelle che, come un fulmine a ciel sereno, irrompono sul fronte della cronaca nera. Purtroppo sull’autostrada94 tedesca vicino ad Ampfing, in Baviera, nella notte tra il 12 e il 13 ottobre, è avvenuto un terribile schianto dietro il quale si nasconde, secondo gli inquirenti, una delle piaghe più insidiose della nostra società,
Una Mercedes Vito, strapiena di passeggeri, si è ribaltata e sette persone a bordo del mezzo, tra cui un bambino di sei anni, hanno perso la vita, mentre altre sedici sono rimaste ferite in modo grave. Il veicolo era pieno sino all’inverosimile di persone che viaggiavano senza cinture di sicurezza, tutti migranti, provenienti dalla Siria e dalla Turchia.
Alla guida della Mercedes, sulla base delle prime ricostruzioni effettuate da chi sta indagando, vi era un un trafficante di esseri umani. Stando a quanto riportato da fanpage.it, tra i siti nazionali che si è occupato del caso, ricostruendo la triste vicenda, pare che una pattuglia della polizia federale si sia accorta del mezzo dopo le 3:00 del mattino ma il conducente non si è fermato, accelerando pr sottrarsi alle autorità. Così facendo all’incrocio Ampfing/Waldkraiburg, nel sud della Baviera, la Mercedes Vito è uscita di strada e si è ribaltata, provocando il decesso di sette migranti e un gran numero di persone rimaste gravemente coinvolte.
Sul posto sono sopraggiunti i poliziotti e i soccorritori, a bordo di ambulanze, per prestare le prime cure, estraendo dalle lamiere accartocciate del mezzo ribaltato, i superstiti e coloro che, purtroppo, non ce l’hanno fatta. Dai primi accertamenti effettuati dalle autorità, il mezzo era guidato da un contrabbandiere apolide, proveniente dall’Austria. Alla luce di quest’ennesima triste vicenda, è stato doveroso avviare le indagini per omicidio e traffico di esseri umani.
Per consentire le operazioni di messa in sicurezza dell’area, la zona in cui si è verificato lo schianto è stata chiusa al traffico con non pochi disagi agli automobilisti. Il ministro degli Interni bavarese, Joachim Herrmann, ha chiesto un rafforzamento dei controlli alle frontiere, sottolineando “l’importanza di fermare i trafficanti alla frontiera e impedire il traffico di esseri umani”.