Milan e calcio italiano in lutto, il calciatore lascia un figlio di 2 anni (2 / 2)

Una carriera vissuta con passione, prima di lasciare il calcio giocato e dedicarsi al ciclismo. Nel 2019 aveva aperto un’agenzia di pratiche automobilistiche a Brembate Sopra, la Truck Consult Team, nome che aveva dato anche alla squadra amatoriale di ciclismo da lui fondata.

Il calcio lombardo piange la scomparsa di Luca Lodetti, ex calciatore e appassionato di ciclismo, deceduto >sabato mattina ad Almenno San Salvatore (Bergamo) a soli 35 anni. Lodetti, originario di Brembate Sopra, si era trasferito nella nuova casa appena un anno fa, nello stesso periodo in cui, nel febbraio 2024, gli era stata diagnosticata la malattia che purtroppo non gli ha lasciato scampo.

Lascia un figlio di due anni, la madre Patrizia, il padre Ernesto e i fratelli Ivan e Sebastiano. La sua vita è sempre stata legata allo sport: prima il calcio, che ha praticato fino ai 30 anni, poi il ciclismo, passione che ha coltivato fino a quando le sue condizioni di salute glielo hanno permesso.

Lodetti aveva mosso i primi passi nel calcio nelle giovanili dell’Atalanta e del Milan, arrivando fino alla Primavera nella generazione dei classe 1989, allenato da tecnici di spicco come Alberico Evani e Filippo Galli, due icone del Milan. Difensore centrale o terzino, ha poi costruito una lunga carriera nei campionati dilettantistici.

Ha esordito in Serie D con il Darfo Boario, categoria in cui ha vestito le maglie di Tritium, Pro Sesto, Alzano Cene, Colognese, Mezzolara, Faenza, Mapello e Legnano. Dopo l’esperienza italiana, Lodetti si era trasferito all’estero, approdando nel campionato maltese di Serie A: prima nel Marsaxlokk nel 2010, poi nei Naxxar Lions nel 2015. L’ultimo saluto a Luca Lodetti si terrà lunedì 17 marzo alle 15, con i funerali celebrati nella chiesa parrocchiale di Brembate Sopra.