Mihajlovic, “È terribile..”: la scoperta su Nikolina (2 / 2)

Nikolina Radunovic oggi è una splendida ragazza 26enne. Una di quelle che, proprio come Mirko, il 13enne che Sinisa ha conosciuto e che ha vinto la lotta contro la leucemia, a differenza del grande campione, era malata. Nikolina, una volta appresa la notizia del decesso di Miha, stroncato da una recidiva di leucemia mieloide che non gli ha lasciato scampo, ha affidato il suo dolore attraverso i social.

Queste le parole da lei scritte su Facebook: “Ho sentito tutto, non ci posso credere…Miha, il mio salvatore, se n’è andato, non è possibile… È terribile, non ce la faccio più”. Perché chiama il campione serbo “salvatore”? C’ è un motivo ben preciso, profondo, a testimonianza della grande bontà dell’allenatore. Nikolina aveva solo 4 anni quando venne, per l’appunto, salvata da Sinisa. 

Nel 2001 si è ammalata di una rara patologia cardiaca e i suoi genitori necessitavano di un supporto economico per pagarle costose cure che non potevano permettersi. In quel frangente, a Mihajlovic arrivò una lettera davvero toccante, da parte di un amico di famiglia dei Radunovic.

A quei tempi, era un calciatore della Lazio e si attivò, pur di salvare la vita a quella piccolina che così tanto ha preso a cuore. Grazie al suo aiuto economico, Nikolina ha potuto affrontare un complesso e delicato intervento chirurgico che l’ha salvata. La ragazza è una “miracolata” e Miha è stato il suo angelo in terra; colui che le ha permesso di restare al mondo.

In un’intervista al Corriere dello Sport, Nikolina ha dichiarato: “Non sono mai riuscita a ringraziare Sinisa, a vederlo, ad abbracciarlo, o a fare qualcosa per lui. È possibile avere un sentimento speciale per qualcuno che non hai mai conosciuto, e questo è il mio sentimento per Mihajlovic, perché lui mi ha salvato la vita. È il mio eroe, volevo far sapere a tutti quanto grande è l’uomo Sinisa Mihajlovic”. Venerdì scorso, sul suo account Facebook, ha ricordato il suo salvatore con un semplice ma sentito “Grazie”.