La morte di Sinisa Mihajlovic ha lasciato tutto il mondo, non solo quello sportivo, sotto choc. Una perdita improvvisa, devastante, che è rimbalzata di sito in sito.
In tutti, è calato il gelo, quel freddo che pervade la pelle ogniqualvolta se ne va via un campione, non solo in campo, ma nella vita. Un grande calciatore, un grande allenatore ma soprattutto un marito, un padre, un nonno esemplare.
E’ di Sinisa uomo, quello nascosto dietro il suo aspetto severo, che voglio parlarvi, perché era un esempio per tutti. Un esempio di rettitudine, umiltà, bontà d’animo.
Il bene lo si fa in silenzio. Questo era il mood di Miha che ha sempre fatto gesti solidali, ha sempre avuto una parola di conforto, è sempre stato al servizio dei fragili, senza far rumore.
Ecco perché il suo trapasso oggi fa rumore. No, non è un gioco di parole ma semplice verità. Se oggi il mondo intero piange Sinisa, ci sono dei motivi ben precisi e forti, proprio come Nikolina ha sottolineato. Ma di chi parlo? Ve lo spiego nel proseguimento dell’articolo.