Michelle, donna in carriera, amatissima conduttrice, mamma per ben tre volte e nonna da poco del piccolo Cesare Augusto, è da sempre , schierata in prima linea, contro la violenza sulle donne. I ben informati sanno perfettamente che la Hunziker, assieme all’avvocato Giulia Bongiorno, ha fondato l’associazione “Doppia Difesa”, che sostiene proprio le donne vittime di violenza.
Nelle sue ultime storie Instagram, Michelle ha deciso di lanciare un messaggio davvero molto forte, con la speranza che venga recepito da quante più persone possibile dal momento che i femminicidi sono in continuo aumento e non li si può assolutamente più ignorare.
La conduttrice, che di solito vediamo sempre sorridente, è apparsa con il volto cupo, i capelli raccolti, un trucco leggero e una camicia bianca .Con la telecamera del suo cellulare, Michelle ha condiviso un messaggio su Instagram, riguardante il femminicidio di Giulia Tramontano, dicendo: : “E come tutti non riesco a non pensare a Giulia e alla sua famiglia”.
La Hunziker ha proseguito: “Giulia e al bambino che portava in grembo, una gravidanza al settimo mese… Continua imperterrito il fenomeno del femminicidio, come se niente fosse. Si sta parlando tanto, c’è tanta comunicazione e sono in corso molte battaglie. Sicuramente si sono mosse tante cose, però, io, come tutti, voglio fare un appello a tutte le donne: per favore, la prevenzione è tutto. Cercate di capire i primi campanelli d’allarme, cercate di farvi rispettare, non fatevi sminuire e soprattutto non andate “all’ultimo appuntamento”. Il chiarimento, certe volte, può essere fatale”
La conduttrice ha chiosato: “Purtroppo non ci possiamo prendere il lusso che questo degrado, questa cultura viziosa della donna percepita come un oggetto, tale per cui nel momento in cui rappresenta un problema, la sua vita non vale più niente. Come se fosse un problema da cancellare dal mondo. Tutti stiamo combattendo sperando che un giorno le cose cambino ma nel frattempo prendere coscienza che anche l’uomo che abbiamo scelto come il padre dei nostri figli, se è violento, non va bene”.