Come detto Michelle è stata colpita con un oggetto contundente da cucina. I fatti si sono verificati in un appartamento di via Dusmet a Roma, rione Primavalle. Una zona periferica della Capitale. Le indagini hanno permesso di ipotizzare che il giovane gestisse un piccolo traffico di stupefacenti.
Lo si rileva soprattutto dai suoi profili social, dove gli investigatori hanno trovato chiari riferimenti a sostanze stupefacenti, mentre le perquisizioni nella sua abitazione hanno permesso anche di rintracciare materialmente lo stupefacente. L’indagato resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
E c’è tantissimo dolore a Primavalle dopo quanto accaduto alla povera Michelle. Un rione che raramente spicca nelle cronache nazionali, il solito luogo di periferia dove non accade mai nulla di rilevante.
Michelle era fidanzata con un ragazzo, Flavio, il quale oggi non si dà pace per quanto avvenuto alla ragazza. Le sue parole rilasciate sui social sono strazianti. “Ho perso la fame, il sonno, il suo sorriso. Ho perso che quando stavo giù c’era lei con me. Non mi rialzerò mai più. Mai, perché mi hanno portato via la mia vita, la persona che per un anno e 7 mesi mi è stata accanto” – queste le parole del ragazzo.
“Me l’hanno ammazzata. Michelle non ritornerà più. E io non ho più niente. Il primo giorno senza di te è la cosa più brutta che mi poteva capitare. Sei il mio angelo, sei bellissima. Ora però vola via in alto, via da questo mondo di m***che ti ha portato via da me” – queste le parole della mamma di Michelle provatissima dalla perdita della figlia.
E in queste gli inquirenti hanno portato a termine l’esame autoptico sul corpo della ragazza. Secondo quanto fanno sapere gli investigatori Michelle Causo è stata colpita con sei coltellate inferte rispettivamente al collo, alla schiena e all’addome. Il fermo del ragazzo è stato convalidato nella mattinata dell’1 luglio al termine dell’interrogatorio di garanzia. Sul corpo di Michelle non ci sarebbero segni di abusi a livello intimo. L’autore del gesto si trova recluso presso un penitenziario minorile.