Per anni abbiamo visto la facciata di quella casa in via Grazia Deledda in tutti i notiziari e nelle maggiori trasmissioni televisive di cronaca. Cinta oggi da un lungo telo verde, come a voler celare le tremende vicende rimaste sepolte al suo interno, tra poche settimane Michele Misseri ritornerà ad abitarci ed è già un gran vociare in paese.
Dopo 8 anni di galera trascorsi a Lecce, zio Michele tornerà in libertà. In tutti questi anni, nonostante la sentenza definitiva della Corte di Cassazione che lo ha giudicato colpevole unicamente del reato di soppressione del corpo, Misseri ha continuato ad addossarsi la colpa di un delitto commesso dalla moglie e dalla figlia.
A fine febbraio rientrerà ad Avetrana ed in paese non si parla d’altro. A distanza di tanti anni da quella triste vicenda, è ancora dura per questa piccola comunità in provincia di Taranto ripulirsi dell’onta tremenda causata da quel delitto.
Il rientro in paese di Michele Misseri non potrà che far riaffiorare i ricordi e, molto probabilmente, ritrovare i giornalisti delle maggiori emittenti televisivi per le strade. C’è chi sostiene che l’uomo potrebbe in realtà decidere di ritornare in quella casa, trasferendosi magari dalla figlia a Roma. Un’ipotesi in realtà molto ardita.
L’avvocato Luca La Tanza, legale di Misseri, non ha dubbi su quello che accadrà: “Credo che la vita del mio assistito sia troppo legata al paese dove è nato e cresciuto“. Staremo a vedere se l’ormai 69enne deciderà di tornare o meno nella sua vecchia abitazione, ma i suoi vicini mormorano: “Abbiamo paura“.