Sono in tanti ad aver seguito il caso del 14enne Michele Annunziata, che è stato trasportato dai genitori in ospedale a seguito di un malore ma, dimesso, è deceduto dopo poche ore. La Procura, che ha avviato un’indagine, disponendo l’esame autoptico sul corpo del ragazzino, proprio per far luce sull’accaduto, ha inserito nel registro degli indagati 15 medici dell’ospedale di Sarno e dell’ospedale di Nocera.
Occorrerà aspettare alcuni mesi per ricevere i risultati dell’ autopsia effettuata dal medico legale Giuseppe Consalvo, l’anatomopatologo Antonio Perna e l’infettivologo Maurizio Mazzeo. L’obiettivo è capire se Michele avesse patologie pregresse, se è stato colpito da un aneurisma.
Gli inquirenti precisano che l’iscrizione dei medici nel registro degli indagati, proprio per capire se qualcuno di loro abbia assunto delle condotte imprudenti o abbia sottovalutato i sintomi lamentati da Michele.
Michele, per circa 20 giorni, è stato sballottolato tra i nosocomi, e questo è un dato di fatto. Il 3 febbraio 2024 è stato ricoverato al Villa Malta di Sarno, i con problemi urinari. E’ stato dimesso, è ritornato in nosocomio e dopo 20 giorni ed è stato nuovamente dimesso.
A causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute, dal momento che Michele aveva vomito e mal di testa, i genitori lo hanno portato all’ospedale di Nocera dov’è stato ricoverato in Neurochirurgia. Il 26 febbraio scorso Michele è deceduto. Ora sarà compito degli inquirenti capire il motivo della sua scomparsa, se riconducibile ad un aneurisma, come ipotizzato poco prima del decesso o se si sarebbe potuto salvare se i medici non avessero sottovalutato i suoi sintomi .