In questo decennio, né la moglie di Schumacher, Corinna, né i loro figli Mick e Gina Maria, né tanto meno il loro portavoce Sabine Kehm, hanno fornito notizie sulle condizioni attuali del campione di sci e, purtroppo, pare che non ci sarà nessuna comunicazione circa il quadro clinico di Schumi. Questo lo si evince chiaramente dalle parole dell’avvocato di Michael, Felix Damn. Il legale, dal 2008, si occupa di tutelare legalmente la famiglia dell’ex pilota di Formula 1 nel settore media e stampa. Damn, nel corso di una lunga intervista, poi ripresa da moltissimi siti d’informazione, non lasciando alcun beneficio di dubbio, si è lasciato andare a una dichiarazione che è stata un colpo al cuore per milioni di tifosi.
Il legale, allo scopo di chiarire come stanno veramente le cose e, in un certo senso, mettere a tacere le malelingue e le bufale all’ordine del giorno, relative al grande pilota, ha annunciato che soltanto la moglie Corinna, i figli Mick e Gina Maria e l’ex portavoce del pilota conoscono le sue condizioni di salute, pertanto solo loro sono autorizzati a dare notizie relative a come stia.
Ovviamente, le parole proferite dal legale sono frutto di una scelta maturata in accordo con la famiglia del campione, sebbene in tantissimi, tifosi della Ferrari e della Formula 1, continuino a cercare informazioni sul suo stato, in quanto nessuno può dimenticare una leggenda come Schumacher.
E’ una scelta saggia, consapevole, matura, quella di non dare in pasto informazioni alla stampa, non credete? Una scelta volta a tutelarsi e tutelare la privacy del grande campione. L’avvocato, come riportato da fanpage.it, ha dichiarato: “Con l’incidente, la pressione dei media è ovviamente cambiata radicalmente. Per allentare la pressione, durante gli incontri con la stampa ai quali erano presenti anche i medici curanti sono state fornite le prime informazioni generali sulla salute di Michael, quindi contenuti classificati tematicamente come legati alla privacy”.
L’avvocato di Schumacher, sempre tenendo presente quanto riportato da fanpage.it, ha chiosato: “In linea di principio nessuno può rivendicare la riservatezza dei fatti che lui stesso ha volontariamente divulgato al pubblico. In questo contesto la giurisprudenza parla di auto-apertura della sfera privata. Ecco perché abbiamo dovuto affrontare ripetutamente il tema dell’auto-divulgazione nei procedimenti giudiziari”. Sebbene dal legale non emergano belle notizie, i fan dell’immenso campione continuano a pregare per lui, sperando che i suoi familiari, prima o poi, rompano il silenzio, comunicando una sua ripresa.