Miracolosamente il 7 volte campione del mondo riuscì a sopravvivere, seppur sia da allora costretto a vivere sotto costante presidio medico. La sua famiglia si sarebbe trasferita intanto a Maiorca, dove pochissimi amici dell’ex pilota hanno il privilegio di poter andare a fare visita.
Tra di essi Eddie Jordan, ex team principal della F1, uno dei primi a scovare negli anni 90′ il talento di Schumacher, sino a farlo esplodere definitivamente da giovanissimo. Ora segue nel medesimo percorso anche Mick, il figlio di Michael, che sta cercando di seguire le orme del padre.
In una recente intervista ai microfoni del sito OLBG, l’amico del campione si è lasciato scappare alcune considerazioni sull’attuale stato di salute di Schumacher: “Il motivo per cui mi sento molto vicino a lui (a Mick) è perché non è facile sapere che tuo padre non può più far parte della famiglia, lui è lì ma non c’è”.
Jordan ha confermato quello che sostanzialmente già è trapelato negli ultimi tempi sulle condizioni di salute dell’ex campione della F1. Intervistata per un documentario Netflix dedicato al marito, la stessa moglie Corinne aveva ammesso: “Michael c’è, ma è diverso”. Sembra proprio che Schumacher non abbia ancora recuperato appieno le proprie capacità cerebrali e non sia neanche in grado di parlare.
Infine Jordan conclude così il commosso dell’ex campione ed amico: “Sentivo così tanto per Michael, ho fatto di tutto per trovarlo, dargli la sua prima possibilità a Spa, non è durato molto a lungo, ma quell’amore per lui dura ancora e durerà sempre finché sarò in grado di respirare“. Schumacher è ancora cosciente, tuttavia è molto diverso da come lo ricordiamo tutti quando festeggiava i suoi grandissimi risultati nella F1.