Gianni Morandi è uno dei cantanti più famosi e bravi del panorama musicale italiano ma anche internazionale. Nato da una famiglia modesta, si è fatto rapidamente strada, sino a collezionare un successo dietro l’altro sul palco, divenendo tra i più gettonati interpreti in assoluto.
Amatissimo per la sua schiettezza e semplicità d’animo, ha raccontato diverse volte la sua vita, partendo proprio dalle origini. Difatti, intervistato da Oggi, ha confessato di avere la quinta elementare e che suo padre gli disse: “Ti insegno io, se no diventi un ligirot”, un teppistello».
Un amore profondo quello per la mamma, di professione lavandaia, che ama custodire gelosamente ma che ha anche scelto di condividere, dicendo: “La ricordo d’inverno spaccare il ghiaccio della pozza del Comune, per lavare gli “american stracci”, i jeans e i giubbotti che poi vendeva al mercato di Bologna”. Un mondo di affetti, quello che ruota attorno a lui ma anche tanta sofferenza, legata alla perdita della figlioletta, di cui ha parlato in uno studio televisivo, in piena diretta tv.
A Verissimo, intervistato da Silvia Toffanin, ha parlato del lutto che lo ha colpito nel profondo, il peggiore in assoluto, legato alla perdita della sua prima figlia, nata dall’amore con la prima moglie Laura Efrikian, avvenuto nel 1967. Ai tempi erano marito e moglie da solo un anno e Gianni, ricordando quel momento, ha detto: “Quella sera lì non fu una bella sera”, aggiungendo che la sua primogenita è deceduta nove ore dopo il parto a causa di una grave crisi respiratoria.
Morandi non si trovava, in quel tremendo momento in ospedale per impegni professionali ,essendo con Claudio Villa in finale al programma “Scala Reale”. A Verissimo raccontò: “Io e la mia ex moglie Laura abbiamo perso una bambina. Queste cose sono strane. Mia figlia morì e la Naja (Servizio militare di leva in Italia, ndr.) mi ha richiamato subito dicendo: “Siccome non sei più padre devi venire a fare il militare”. Nonostante l’accaduto, il matrimonio non entrò in crisi.