L’estate ha bussato in anticipo alle porte dell’Italia, portando con sé giornate assolate, cieli sereni e temperature in costante aumento. Il protagonista indiscusso di questo scenario meteo è l’anticiclone africano, che – come evidenzia il colonnello Mario Giuliacci sul portale meteogiuliacci.it – si è insediato con decisione sull’area del Mediterraneo centrale, generando condizioni pienamente estive su gran parte del Paese.
Il caldo si fa sentire in particolare al Sud e sulle Isole Maggiori, dove entro il prossimo fine settimana si potrebbero sfiorare punte di 38-40 gradi. Un’ondata di calore che, al momento, appare destinata a proseguire ancora per alcuni giorni. Tuttavia, il dominio dell’alta pressione non sarà eterno. A partire da domenica 15 giugno, i modelli previsionali segnalano un possibile cambiamento di rotta.
Una perturbazione di matrice atlantica potrebbe infatti raggiungere le Alpi, determinando i primi contrasti tra aria calda e masse d’aria più instabili. Si prevedono temporali localmente intensi su Alpi, Prealpi e alta pianura padana. Le regioni nord-occidentali, come la Liguria, potrebbero restare parzialmente escluse dai fenomeni.
Il peggioramento si estenderà nella giornata di lunedì 16 giugno verso il versante adriatico del Centro-Nord: attese piogge e rovesci su Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo e Molise. Nel resto del Centro-Sud, pur mantenendosi il tempo in prevalenza soleggiato, si intravedono i primi segnali di un possibile cedimento dell’anticiclone africano, con un lieve calo delle temperature e un clima meno afoso.
Questo possibile cambiamento segna l’inizio di una nuova fase meteorologica, che potrebbe mettere fine – almeno temporaneamente – alla lunga sequenza di giornate roventi. Le prossime ore saranno decisive per confermare l’evoluzione prevista, ma la metà di giugno potrebbe rappresentare una svolta nel quadro meteo dell’Italia.