Dopo Ciaran, che ha seminato distruzione in molti Paesi dell’Europa, come si evince dalle numerose immagini diramate a mezzo stampa e dai video amatoriali, arriva il ciclone Domingos, accompagnato da venti molto violenti e, ancora una volta, non sembra esserci pace per l’Italia, specie per il centro-nord che deve fare i conti, ancora una volta, con piogge, temporali, raffiche di vento, specie nei territori che, nelle scorse ore, sono stati già messi duramente alla prova dalle piogge alluvionali.
Parliamo, in particolare, di Toscana, Levante Ligure e Friuli. Insomma, dopo il caldo rovente che ha stretto in una morsa la nostra Penisola, la situazione si è drasticamente ribaltata, cedendo il posto a precipitazioni intense che andranno a colpire anche l’ Umbria e zone interne del Lazio.
Il maltempo sarà accompagnato da venti di tempesta sull’Italia con raffiche da Libeccio fino a 100 km/h sulle coste di Toscana, alto Lazio, levante ligure, triestino e lungo l’Appennino dove si potrebbero toccare i 120 km/h. Mareggiate dalla sera-notte attese sulle coste del levante ligure e medio Tirreno, dove sono previste onde alte fino a 5 metri, nonché sulle coste occidentali della Sardegna con onde previste fino a 6-7 metri.
La perturbazione, già da diverse ore, è arrivata sull’Italia ed è per questo che la protezione civile ha diramato l’allerta arancione per buona parte dell’Emilia-Romagna, l’Alta Toscana e alcuni settori di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria e Toscana. I vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per fornire soccorsi alla popolazione, soprattutto in Toscana, dove la situazione è davvero critica.
Il governatore regionale della Toscana Eugenio Giani, su X, nelle scorse ore, ha illustrato la gravità della situazione nella regione, parlando di 300 milioni di euro di danni tra pubblico e privato, con almeno sette decessi causati in Toscana dal maltempo. La località più colpita, ad oggi, è Campi Bisenzio, con 800 ettari di territorio sommersi dall’acqua.