Meteo, l’annuncio degli esperti: "Il ciclone ha toccato terra" (2 / 2)

 

Con venti che hanno superato i 220 km/h, il ciclone “Chido” si è abbattuto sull’arcipelago francese d’oltremare di Mayotte, situato nell’Oceano Indiano. Questo evento naturale ha strappato i tetti delle case, raso al suolo interi quartieri di baracche e capanne e sradicato alberi, lasciando la popolazione in una situazione disperata.

Secondo il Ministero degli Interni francese, il bilancio è ancora incerto, ma finora sono stati confermati 14 decessi e centinaia di feriti. Le autorità locali stanno lavorando incessantemente per fornire soccorso, mentre i servizi di emergenza rimuovono i detriti dalle strade e cercano di ripristinare i collegamenti interrotti.

Mayotte, che ospita poco più di 300mila persone, ha subito danni senza precedenti. Interi quartieri sono stati spazzati via, lasciando molte famiglie senza casa. Le forti raffiche hanno anche rovesciato imbarcazioni e interrotto l’elettricità, l’acqua e le comunicazioni, aggravando ulteriormente la crisi.

 

Per fronteggiare l’emergenza, oltre 1.600 agenti di polizia e vigili del fuoco sono stati dispiegati, insieme a soccorritori provenienti dalla Francia e dalla vicina isola di La Réunion. Aerei militari hanno trasportato aiuti essenziali, mentre le autorità locali e internazionali si coordinano per garantire supporto immediato.

La gravità della situazione ha spinto il presidente Emmanuel Macron a convocare una riunione d’emergenza presso il Centro di crisi interministeriale. Anche l’Unione Europea ha espresso solidarietà, promettendo aiuti per affrontare le conseguenze di questo evento. Mayotte, tuttavia, dovrà affrontare una lunga strada verso la ricostruzione.