Chi segue la cronaca avrà sentito parlare sicuramente di quello avvenuto ai Caraibi in queste ore, dove l’uragano Beryl ha provocato almeno un decesso e tante persone sono finite in ospedale a causa dei danni provocati dalla tempesta.
Si tratta, secondo la NOAA, di un uragano tra i più forti di sempre e arrivato con netto anticipo rispetto al periodo dell’anno in cui tali eventi cominciano a manifestarsi. L’uragano ha tratto la sua energia dall’acqua dell’Oceano Atlantico estremamente calda in questo periodo dell’anno.
Le autoritĂ in queste ore hanno avvisato la popolazione che la tempesta si sta dirigendo verso le coste della Giamaica. E non solo: Beryl ha anche aumentato la sua intensitĂ arrivando a toccare categoria 5.
Questo classifica l’uragano come potenzialmente distruttivo. “Beryl è ora un uragano di categoria 5 potenzialmente catastrofico: sono probabili fluttuazioni di intensità , ma si prevede che sarà ancora vicino a tale grande intensità ” – questo il comunicato della NOAA che ha messo in guardia la popolazione da quello che potrebbe succedere. Allarme scattato anche in Messico.
Era dal 1851 che un uragano così forte non attraversava le Granadine. Ai Caraibi Beryl ha toccato terra sull’isola di Carriacou, a Grenada avendo un valore di 4 sulla scala di intensità con cui si misurano gli uragani.
Le autoritĂ prevedono che Beryl rimanga di tale intensitĂ almeno fino a metĂ della settimana, quando dovrebbe calare di categoria e poi lentamente spegnersi. Si tratta inoltre del primo uragano di grado 4 mai osservato a giugno fin da quando si effettuano le misurazioni meteo. Insomma una situazione molto pericolosa per tutti che sarĂ monitorata dalle autoritĂ con attenzione.