Nei giorni scorsi, l’Emilia Romagna è stata colpita da un’ondata di maltempo che ha portato pioggia e grandine in diverse zone della regione. Il fenomeno è stato accompagnato da un improvviso crollo della temperatura, che ha registrato una diminuzione di ben 10 gradi in meno di un’ora.
A Bologna, Castel D’Aiano e altre zone, sono stati segnalati chicchi di grandine e pioggia intensa, con un netto oscuramento del cielo e forti raffiche di vento. In alcune aree, come l’Appennino reggiano e modenese, la pioggia si è trasformata persino in neve, ritornando inaspettatamente a decorare il paesaggio montano. Sul Monte Cusna, nella provincia di Reggio Emilia, si è assistito addirittura a una nevicata lungo il crinale, segno di un’improvvisa variazione climatica.
La pioggia ha interessato anche i confini con il Ferrarese, con un rapido spostamento verso l’area settentrionale della regione. Le precipitazioni si sono susseguite rapidamente, colpendo diverse località prima di dirigersi verso nord-est. Sulle Alpi centro-orientali, i fiocchi sono scesi fino a 1500-1600 metri di quota, offrendo uno spettacolo insolito per la fine di maggio
L’inizio di giugno vede l’Italia divisa dal punto di vista meteorologico. Le previsioni per oggi, festa della Repubblica, indicano un maltempo diffuso con temporali e nubifragi locali, con la possibilità di vedere qualche fiocco di neve sopra i 1600 metri al Nord. Al Sud, invece, non mancheranno l’instabilità e i rovesci, ma il sole e il caldo faranno capolino.
Secondo le previsioni meteo per il 2 giugno, al Nord il tempo instabile persiste, con un ulteriore abbassamento della quota neve sulle Alpi e fiocchi che potrebbero cadere fino a 1600 metri di quota. Si prevede un nuovo peggioramento del tempo con piogge e acquazzoni sparsi, soprattutto sul Triveneto, nelle zone alpine e prealpine e sulle alte pianure. Tuttavia, il maltempo avrà vita breve. Dopo i temporali e le grandinate, è attesa l’arrivo dell’anticiclone africano, che porterà il primo vero caldo e un assaggio d’estate.